GIULIANOVA . Piano spiaggia, Lido delle Palme ed ex Sadam restano fermi. Occorreranno ancora mesi prima che le tre pratiche pesanti elaborate dall’ufficio urbanistico possano essere finalmente approvate dopo anni di attesa e dopo che il tiro sia stato corretto più volte per esigenze tecniche, ma anche giudiziarie. Di fatto i provvedimenti in questione sono in stallo. Gli uffici tecnici del Comune, da tempo in carenza di organico e in sofferenza, anche per la mole di lavoro derivante dai progetti del Pnrr e dalle pratiche Superbonus, devono anche fare i conti con le lungaggini burocratiche legate agli iter di approvazione delle varianti urbanistiche.
È il problema che accomuna il recupero ex Sadam, il piano spiaggia e la variante delle zone E2, che comprende l’ormai famosa lottizzazione “Lido delle Palme”, il cui avanzamento verso l’adozione in consiglio comunale è bloccata dal parere del Genio civile regional. L’ufficio decentrato ha 90 giorni di tempo per esprimersi sulla compatibilità delle proposte alle normative sismiche e ai vincoli di natura geologica e idrogeologica. Il Servizio governo del territorio, dopo aver fatto predisporre da un tecnico esterno le relazioni geologiche con gli studi di microzonazione sismica e dopo aver effettuato la verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica, ha inviato le pratiche ai referenti uffici regionali del Genio civile ormai da tempo, ma sembra che prima dei canonici tre mesi non giungerà risposta.
In tal modo l’esame delle osservazioni sul recupero della ex Sadam sarebbe slittato, in attesa dell’ultimo parere necessario, in modo da poter contestualmente approvare il piano, mentre per le altre due pratiche (piano spiaggia e Lido delle Palme) i tempi potrebbero ulteriormente allungarsi, anche oltre la fine dell’anno. Per il piano demaniale marittimo si prevede la conclusione dell’iter proprio alla vigilia della stagione balneare. Nel frattempo, nel mese di dicembre sono attesi gli annunciati rinforzi che darebbero un po’ di respiro ai settori tecnici, anche se non potrebbero essere sufficienti a colmare i ritardi accumulati. Di certo negli uffici comunali di via Bindi il lavoro non manca e testimonianza fattuale ne è il via vai di impiegati, anche fuori dagli orari di servizio, e il prolungamento dell’orario dello sportello aperto il giovedì fino a sera per fornire risposte alle istanze dei tecnici e degli utenti.
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