SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA. Lunedì sera il neo sindaco di Sant’Egidio Annunzio Amatucci ha convocato il suo secondo consiglio comunale. In avvio Amatucci ha comunicato il ritiro del primo punto, ovvero la riapertura dei termini per la presentazione delle osservazioni alla variante generale del piano regolatore esecutivo. Amatucci ha dichiarato: «Essendo pervenute al protocollo dell’ente 82 osservazioni, riteniamo che non vi siano più i presupposti per una riapertura dei termini, anzi contiamo di procedere celermente all’esame delle osservazioni e di approvare la variante entro l’anno». Il ritiro del punto è stato votato anche dalle opposizioni, ma non è mancata la polemica. L’assessore Sirio Talvacchia ha chiamato in causa l’attuale consigliere di minoranza ed ex vice sindaco Luigino Medori, reo di non aver portato a compimento il piano regolatore nei cinque anni dell’amministrazione Romandini, portando la variante solo nell’ultimo consiglio. Medori di rimando ha detto: «Innanzitutto siete degli sprovveduti poiché avete fatto una delibera di giunta illegittima, forse non leggete le carte. A Talvacchia rispondo dicendogli che lui per dieci anni è stato in maggioranza e non ha preso mai in considerazione il piano regolatore, quindi di che parliamo?». Amatucci si è scusato per la delibera ritirata, dicendo: «Sappiate che stiamo gestendo il tutto da 20 giorni e soprattutto nei nostri uffici c’è mancanza di personale per ferie e altri motivi».
È stato poi approvato dalla sola maggioranza l’aggiornamento biennale 2024-2025 del piano economico finanziario dei ciclo dei rifiuti per gli anni 2022/2025, redatto dall’assessore al bilancio nonché vicesindaco Alessandra Lucidi che ha spiegato che l’importo è di circa 1.566.000 euro per l’anno 2024. Alessandro Forlini, consigliere di opposizione, ha affermato: «Nel 2025 i costi aumenteranno ulteriormente fino ad arrivare a 1.608.000 euro. Chiediamo all’attuale amministrazione il perché di tale aumento, quando i costi potevano restare invariati». Lucidi ha risposto che in venti giorni dalle elezioni non è stato facile analizzare e relazionare il tutto, ma ha assicurato che l’amministrazione vaglierà attentamente la situazione. È seguita l’approvazione delle tariffe Tari 2024: l’assessore Lucidi ha detto che le tariffe rimarranno quasi tutte invariate e che prossimamente verrà studiato un piano per andare incontro a famiglie, aziende ed esercenti pubblici. Forlini in replica ha ribadito: «Le tariffe Tari 2024 sono aumentate dell’8%, speriamo che le cose migliorino».
Domenico Laurenzi