PESCARA. La prima idea di un «movimento politico regionale» gli era venuta nei mesi scorsi: «Avevo promesso ai cittadini che non li avrei abbandonati», dice Domenico Pettinari, candidato sindaco civico che ha conquistato il 13,08% alle elezioni comunali di due settimane fa. E quel 13% pari a 8.096 voti, appena 5 punti in meno del Pd, di Fratelli d’Italia e Forza Italia, tutti intorno al 18%, è stato una molla: si chiama Pettinari per l’Abruzzo il “partito” dell’ex consigliere regionale che, da Pescara, ora si allarga verso Montesilvano, Spoltore e le aree interne pescaresi fino ai paesi d’Abruzzo.
È una sorta di franchising del civismo: «Il nostro obiettivo», spiega Pettinari, «è aprirci alle realtà civiche e alle associazioni, in provincia di Pescara e in Abruzzo: abbiamo ricevuto già richieste di adesioni da Montesilvano, Spoltore, Avezzano e Bucchianico». E l’ex consigliere regionale mette i paletti: «Non faremo entrare chiunque, valuteremo attentamente le richieste. Ci poniamo come un punto di riferimento per tante realtà che lavorano per il territorio».
Pettinari, che si professa «equidistante» dal centrodestra e dal centrosinistra, non parla mai di partito ma di «movimento politico»: Pettinari ne è il fondatore insieme a Claudia Brancato, Giovanni D’Andrea e Fabio Di Remigio. C’è già un’organizzazione, Pettinari la chiama «prima impalcatura»: coordinatori dell’area Montesilvano-Città Sant’Angelo sono Donato Spagnoli, Michele Cavaliere e Ilenia di Martino; coordinatore dell’area di Spoltore Ivo Marrone; coordinatore delle aree interne della provincia di Pescara Tiziano Massimi. Nominati anche due responsabili di dipartimento: Caterina Artese guida il dipartimento ambiente e Luigi Laguardia il dipartimento sanità. «E un ruolo centrale», assicura Pettinari, «spetta al dipartimento giovanile rappresentato da Gabriele Di Donna e Alessandro Spada». E poi ci sono i neoletti consiglieri comunali della lista Pettinari Sindaco, Massimiliano Di Pillo e Stefania D’Amico, che fanno parte del direttivo.
«Ci siamo immediatamente organizzati», dichiara l’esponente civico, «per proiettarci verso le sfide future che saranno quelle della Grande Pescara e non solo. Il nostro obiettivo è raccogliere le istanze dei cittadini e avanzare proposte per migliorare la vita dei nostri conterranei: faremo battaglie anche dure per tutelare gli interessi della collettività e soprattutto per rilanciare le tante piccole e medie imprese che soffrono una crisi senza precedenti. Le nostre battaglie metteranno al centro la persona con una attenzione particolare verso anziani, minori e disabili».
Secondo D’Andrea, sono tre gli obiettivi del movimento di Pettinari: «Contribuire a ricostruire la democrazia in Abruzzo riportando i cittadini a votare; applicare la Costituzione; tutelare, difendere e diffondere la cultura della legalità perché adesso ci sono troppe regole e in pochi le rispettano. Pettinari», dice D’Andrea, «è l’unico leader in grado di portare avanti un simile disegno politico».
Lancia un appello ai cittadini la consigliera D’Amico: «Apriteci le vostre case, è il momento di unirci per costruire qualcosa di grande. Questo movimento è un trampolino di lancio per i nostri progetti». E Di Pillo aggiunge: «Faremo riunioni periodiche per avere un dialogo con i cittadini. Sono certo che l’opposizione fatta bene può produrre molto per la città».
©RIPRODUZIONE RISERVATA