GIULIANOVA. Intensificati i controlli per la verifica delle attività di pesca sottocosta da parte dei militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Giulianova. Nei giorni scorsi sono stati sanzionati i comandanti di due pescherecci che effettuavano pesca sottocosta: le circostanze, si legge in una nota della Capitaneria, «sono state confermate dall’analisi dei dati estrapolati dai sistemi in uso al Corpo della guardia costiera, contenenti la posizione, la velocità e la rotta delle unità, consentendo di accertare che le unità effettuavano le attività di pesca professionale in aree non consentite. La prima unità era in attività di pesca nella zona della pineta di Mazzarosa all’interno della Riserva del Borsacchio nel comune di Roseto a una distanza di circa 100 metri la costa – al di sotto il limite minimo consentito di 0,3 miglia nautiche dalla costa (circa 550 mt) – e un’altra operava negli specchi acquei al confine tra i comuni di Giulianova e Tortoreto a una distanza di circa 200 metri dalla costa. I due pescherecci sono stati sanzionati per “pescare in zone vietate dalle normative europea e nazionale vigenti” e per aver navigato nella zona riservata alla balneazione durante la stagione balneare. Per tali violazioni, oltre alle quattro sanzioni amministrative pecuniarie contestate, di importo complessivo pari a 6.066 euro, sono stati applicati sei punti sulla licenza di pesca e al comandante dell’unità, trattandosi di “infrazioni gravi” alla normativa in materia di pesca professionale».