COCULLO. Torna agli arresti domiciliari Emanuele Risio, 46 anni, residente a Cocullo, accusato di aver perseguitato la sua vicina di casa, titolare di un’attività di ristorazione. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano, Mario Cervellino, che ha disposto una misura cautelare più lieve per il 46enne. L’uomo era finito in cella per gli atti persecutori compiuti nei confronti della vicina di casa e per aver violato gli arresti domiciliari per ben tre volte in due giorni. Dopo aver trovato un domicilio alternativo, a Sulmona, il gip ha sostituito la misura cautelare, come richiesto dal suo avvocato Alessandro Margiotta. L’inchiesta era partita dalla querela della donna che aveva lamentato continue persecuzioni da parte del suo vicino. In particolare il 46enne aveva costretto la donna a subire rumori molesti, sopportare fumi provenienti da fuochi accesi in maniera indiscriminata nonché il lancio di rifiuti organici all’interno della corte di pertinenza della sua attività. La convivenza tra i due vicini di casa era diventata impossibile tanto che la ristoratrice, ormai esausta, si era recata in caserma per denunciare tutto ai carabinieri. La procura aveva quindi chiesto e ottenuto l’arresto dell’uomo, dal momento che la vittima dello stalking era stata costretta a modificare le abitudini di vita e a temere per la propria incolumità. Il 46enne è stato ora scarcerato ma dovrà rimanere ai domiciliari, a 20 chilometri di distanza dalla donna, con possibilità di uscita per due volte al giorno. (a.d.a.)
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