L’AQUILA. «Riscoprire e valorizzare percorsi dell’antico tratturo magno, attraverso l’approfondimento e l’elaborazione di scenari di pianificazione che consentano di conservare, tutelare e valorizzare un bene di importante valenza storico-culturale tanto da rappresentare il più imponente monumento della storia economica e sociale dei territori dell’Appennino centrale». È l’obiettivo, così illustrato dal Comune in una nota, della convenzione – approvata dalla giunta su proposta dell’assessore alle politiche urbanistiche Francesco De Santis – tra Comune e Università degli studi dell’Aquila: l’ateneo realizzerà uno studio finanziato con fondi pari a 50mila euro messi a disposizione dall’ente comunale.
«A 40 anni dall’emanazione di un decreto ministeriale che imponeva ai Comuni di munirsi di un Piano quadro dei tratturi (Pqt) l’amministrazione si doterà di uno strumento che consentirà di recuperare e salvaguardare le aree del tratturo non intaccate dall’antropizzazione con la possibilità, in futuro, di sviluppare azioni in grado di coniugare rivalutazione del territorio e la realizzazione di sentieri e percorsi turistici», hanno sottolineato il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore De Santis.
Il segretario cittadino della Lega L’Aquila, l’ex consigliere comunale Roberto Jr. Silveri, evidenzia il lavoro dell’assessore Francesco De Santis e commenta: «La città potrà avere un Piano quadro dei tratturi per valorizzare le importanti e antiche infrastrutture, patrimonio dell’Unesco, utilizzate dai pastori per trasferire le greggi da un’area di pascolo ad un’altra. Tutelare questi percorsi significa valorizzare la nostra regione».