
ROSETO. Cartacce, bottiglie di plastica e vetro e lampioni rotti. È la condizione in cui versa il parco Savini denunciata da Berardo Fornaciari, un cittadino che frequenta abitualmente l’area verde a Roseto nord. «Qualcosa hanno fatto, ma c’è ancora tanto da fare», spiega Fornaciari, riferendosi agli operai che passano a pulire l’area, «il parchetto è sporco e pericoloso, c’è una grata all’interno della fontana vuota che non è fissata e se ci cade qualcuno dentro chi lo raccoglie? Ci vanno i bimbi a giocare ed è pieno di vetri e lampioni rotti per terra. Ho visto gli operai entrare con il camioncino. Fanno qualcosa ma non basta». E racconta che alcuni giorni fa «c’era un nonno con il nipote che ha tolto le cartacce dai giochi».
La situazione di degrado, come sottolinea Fornaciari, è stata segnalata più volte al vice sindaco Angelo Marcone, ma ad oggi i risultati non si possono definire ottimali. «Ma è così anche negli altri parchetti di Roseto», conclude Fornaciari, «sono messi male purtroppo. Parliamo di giardinetti, non abbiamo un’area verde seria, e questi dovrebbero esse sempre puliti».(e.c.)
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