L’AQUILA. L’Aquila sarà in prima fila in tema di energie rinnovabili e transizione ecologica. Un impianto di produzione di pannelli solari verrà infatti realizzato a Bazzano e sarà pronto per entrare in funzione entro giugno 2025. Il progetto è stato presentato a Palazzo Margherita alla presenza del sindaco Pierluigi Biondi, del commissario sisma 2016 Guido Castelli, del presidente del cda della Comal spa Guido Paolini, del consigliere di amministrazione Fabio Rubeo e di Luca Lucidi (Chief Financial Officer). Un impianto hi-tech per la produzione di moduli fotovoltaici e ad alta efficienza, dunque, destinato a creare posti di lavoro per un investimento complessivo di 16,1 milioni, di cui 6,9 di finanziamento agevolato, 4,9 di contributo in conto impianti, 200mila euro di contributo diretto, 3 milioni di finanziamento bancario/fonti proprie messe a disposizione direttamente da Comal, oltre a 1,1 milione di finanziamento ordinario. «Non solo una bella notizia, ma un segnale di crescita economica e occupazionale della città e delle nostre aree interne» è il commento del sindaco Biondi, che ha poi sottolineato la capacità di «porre le basi per rendere L’Aquila un polo strategico per l’energia pulita» perché, spiega, «la capacità attrattiva del territorio è un tema centrale della nostra agenda politica a cui lavoriamo da anni in ragione di una visione strategica sulle nuove opportunità di sviluppo dell’Appennino centrale».
«Per il territorio questo progetto significa nuovo lavoro e nuove professionalità che contribuiranno ad arricchire e a stimolare ulteriormente il tessuto imprenditoriale locale» sostiene Castelli. «L’Appennino centrale colpito dal sisma si pone dunque, in modo innovativo e sfidante, come il luogo che può rendere efficace la presenza di imprenditori italiani impegnati nella transizione», ha poi proseguito parlando di «una sostenibilità che valorizza e non pregiudica l’economia italiana». «Siamo orgogliosi di poter contribuire a ridurre la dipendenza energetica del Paese», commenta Paolini, per il quale il progetto «rappresenta un importante tassello della catena del valore del fotovoltaico in Italia. Per l’Italia e l’Europa è strategico investire per dare vita a una filiera produttiva nazionale e coniugare in maniera autonoma le esigenze di sicurezza energetica e sostenibilità ambientale».(t.d.b.)
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