
GUARDIAGRELE. Il sindaco Donatello Di Prinzio ha convocato l’altra mattina in municipio la conferenza dei sindaci dell’Ambito distrettuale sociale n.13 Marruccino. La riunione è stata voluta dal primo cittadino guardiese per un incontro con la responsabile del locale presidio territoriale di assistenza, Manola Rosato e la sua predecessora, Augusta De Luca, dedicato all’analisi dell’attuale situazione sanitaria del territorio. Rosato ha esordito illustrando le iniziative in corso che riguardano il locale presidio ospedaliero, confermando i finanziamenti messi a disposizione dal Pnrr, per la creazione della “Casa della salute” per la cui realizzazione, inizieranno a breve i lavori di ristrutturazione di alcuni locali. Successivamente Rosato ha ricordato il ripristino nel presidio di alcuni importanti servizi, come quello dell’ambulatorio di pneumologia che era stato sospeso per il pensionamento del medico responsabile e oggi ha ripreso la sua attività con delle ore aggiuntive e ha annunciato la ristrutturazione di tutti gli ambulatori, che verranno istituiti sia al piano terra che in quello rialzato, in modo tale da rendere facilmente accessibile l’accesso a tutti i cittadini.
I sindaci hanno invece evidenziato i disagi che si sono riscontrati negli ultimi anni, sopratutto con il blocco causato dalla pandemia e con la carenza del personale medico. «La Asl per quanto riguarda la radiologia», ha evidenziato Di Prinzio, «ha messo a disposizione del personale tecnico ma non medico, sottovalutando il reparto. Per l’utilizzo dell’ecodoppler occorre invece la presenza di un medico almeno due volte alla settimana, in modo da ridurre le liste di attesa». Si è poi sottolineata l’importanza del lavoro svolto con grossi sacrifici, dal personale del punto di primo intervento. «La loro importante attività, portata avanti con l’aiuto dei medici di altri ospedali e del 118», ha sottolineato Di Prinzio, «permette di risolvere molti casi di codici bianchi o verdi che, diversamente, andrebbero invece a confluire negli ospedali di Chieti e Lanciano, procurando intasamenti e disagi. Non va poi dimenticato», ha aggiunto Di Prinzio, «che il punto di primo intervento si è più volte rivelato importante per salvare le vite umane, grazie alla tempestività del soccorso e alla professionalità dei medici».
Al termine dell’incontro i sindaci hanno concordato un incontro periodico con i rappresentanti del presidio per valutare l’ andamento della situazione sanitaria e chiesto l’ammodernamento delle attrezzature, soprattutto nel settore della riabilitazione e fisioterapia. «Alle dottoresse De Luca e Rosato», ha concluso Di Prinzio, «va il nostro ringraziamento. Con la prima abbiamo lavorato a stretto contatto nel periodo della pandemia e con la seconda poi, arrivata lo scorso settembre, abbiamo già instaurato un costante e proficuo rapporto di collaborazione, ed abbiamo apprezzato entrambe per la loro grande professionalità».
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