ORTONA. Esercizio provvisorio e avanti con le opere pubbliche. L’amministrazione comunale del sindaco Leo Castiglione è pronta a far partire una serie di lavori, alcuni dei quali già appaltati, che riguarderanno il centro e le periferie, i palazzi storici e le zone a rischio idrogeologico. «Per alcuni cantieri», annuncia l’assessore ai Lavori pubblici Cristiana Canosa, «lunedì è in programma una riunione con le imprese interessate per fare il punto della situazione e avviare interventi che, in alcuni casi, riqualificheranno zone di Ortona che per anni sono state lasciate all’abbandono».
Tra le opere previste c’è il primo lotto per riqualificare la sala Eden e i giardini comunali per un importo di centomila euro, mentre un secondo lotto di lavori sarà programmato a marzo. Allo stesso modo è in cantiere il secondo lotto degli interventi sull’Orientale per trecentomila euro: qui sarà rifatta la pavimentazione, al momento composta da mattonelle non sempre omogenee, e verranno realizzate una nuova illuminazione e la balconata.
Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, interventi sono previsti in pressoché tutte le zone periferiche del territorio comunale: «Un’opera che riguarda tratti di strade dove l’illuminazione non c’è mai stata», ci tiene a sottolineare l’assessore ai Lavori pubblici.
I cantieri più corposi dal punto di vista economico sono tuttavia ancora quelli che riguarderanno il consolidamento delle zone messe a rischio dal dissesto idrogeologico. Interventi, di circa un milione di euro ciascuno, sono stati programma nella zona dell’Acquabella e in quella dell’Orientale. In quest’ultimo caso il Comune sta aspettando il necessario parere della Soprintendenza.
Altro appuntamento importante che attende il municipio nei mesi a venire è poi quello con l’utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza: in particolare cinque milioni circa che l’amministrazione Castiglione ha ricevuto per investire «sugli edifici storici simbolo della città, e cioè palazzo Farnese, palazzo Sant’Anna e palazzo Corvo, per i quali stiamo partendo con la progettazione», sottolinea Canosa.
La scelta di adottare l’esercizio provvisorio, e di rinviare l’approvazione del bilancio a inizio anno, è stata dettata dall’incertezza sull’arrivo dei finanziamenti statali. «Anche l’Anci ha invitato ad aspettare in attesa della certezza dei fondi governativi», spiega l’assessore, «il nostro Comune può comunque vantare un bilancio sano, senza debiti, e possiamo perciò contrarre mutui andare avanti con quello che è il nostro primo obiettivo: lavorare per rendere più bella Ortona».
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