L’AQUILA. Onna vuole rinascere soprattutto conservando le sue tradizioni religiose che sono tutt’uno con la storia del paese totalmente cancellato dal sisma del 6 aprile 2009 e, dopo 13 anni, ancora in ricostruzione.
Va in questo senso la realizzazione della copia di un’antica statua lignea della Madonna delle Grazie, copia realizzata – su iniziativa della parrocchia e delle associazioni di Onna – dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila che domani la donerà alla comunità onnese.
Dopo il terremoto la chiesa parrocchiale, come noto, è stata ricostruita grazie ai fondi della Repubblica federale tedesca.
Con gli stessi fondi è stata restaurata la Madonna lignea risalente alla fine del 1400, molto venerata dagli onnesi. Si tratta di un’opera d’arte delicatissima tanto che la Soprintendenza ha chiesto agli onnesi che l’immagine sacra, conservata in chiesa, non venga più portata in processione – come era accaduto per almeno 200 anni – perché il rischio che subisca danni strutturali irreparabili è più che concreto. Gli onnesi, per non rinunciare alla statua in processione, hanno pensato di farne una copia da utilizzare per le sole cerimonie religiose esterne. E qui è entrata in gioco l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila con il suo presidente Rinaldo Tordera e con la direttrice Maria D’Alesio che hanno accolto con entusiasmo l’appello degli onnesi e, nell’ambito dei programmi didattici e con l’impegno di docenti e studenti, in pochi mesi hanno realizzato la “copia” che ora sarà donata a Onna.
Domani a Casa Onna alle ore 18,15 la copia della statua della Madonna delle Grazie verrà svelata alla presenza dei vertici dell’Accademia, dei docenti (i quali illustreranno il lavoro fatto), del parroco don Cesare Augusto Cardozo Piña e degli onnesi.
Al termine la “copia” sarà trasportata nella chiesetta di legno costruita dopo il sisma e intitolata proprio alla Madonna delle Grazie, dove resterà anche in futuro salvo l’utilizzo che se ne farà per la processione nella festa parrocchiale prevista quest’anno domenica 3 luglio.
La messa di domenica 3 luglio alle 11 sarà celebrata dal cardinale arcivescovo Giuseppe Petrocchi, il quale benedirà anche la copia della statua realizzata con tecniche modernissime dall’Accademia di belle Arti.
I docenti dell’Accademia impegnati in prima persona nel lavoro sono stati il professor Franco Fiorillo, docente di decorazione e tecniche della doratura, la professoressa Gabriella Forcucci, docente di restauro dei manufatti dipinti su supporto ligneo e di tecniche dei dipinti su supporto ligneo e tessile e il professor Massimo Ceroni, docente di restauro dei materiali lignei e lapidei.
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