ROSETO. Sono ripartiti lunedì mattina, dopo circa due mesi di stop, i lavori al pontile di Roseto. Il fermo si era reso necessario a causa dell’ennesimo imprevisto, riscontrato a giugno dalla ditta Ubaldi, dovuto al ritrovamento di strutture verticali in asse ai pali, probabilmente dovuto allo scioglimento delle gabbie in fase di getto dei pali originari, e per questo l’attuale amministrazione è stata costretta ad approvare una perizia di variante, la quarta in tre anni e mezzo di lavori, che non ha comportato comunque un aumento di spesa. «Si dovranno ora fare delle piccole perforazioni su tutti i 104 pali», spiega uno degli addetti ai lavori, «per inserire, dove c’è bisogno, un’armatura più consistente».
Per realizzare questi lavori occorreranno circa sette mesi e successivamente, come ha già detto il sindaco Mario Nugnes un mese e mezzo fa, si dovrà sostituire l’attuale balaustra in cemento con un materiale più resistente all’acqua, oltre alla realizzazione della nuova pavimentazione.
A quel punto i lavori per il pontile potranno riaprire, ma essendo novembre ormai e con il rischio nei mesi invernali di non poter lavorare per diversi giorni, difficilmente potrà essere fruibile per l’inizio della prossima estate. Finora per la riqualificazione del pontile sono stati spesi 1,3 milioni di euro, somma che comprendei gli interventi, tra cui la nuova balaustra e la pavimentazione. Della cifra disponibile, un milione rientra nel finanziamento originario approvato in giunta regionale nel 2018 e 300mila euro sono stati aggiunti su richiesta dall’attuale amministrazione alla Regione. I lavori per riqualificare il pontile, realizzato nel 1987, sono iniziati ad aprile 2021 con la precedente amministrazione guidata dall’ex sindaco Sabatino Di Girolamo, ora consigliere di opposizione, e in due anni circa l’intervento avrebbe dovuto essere concluso. Durante i lavori, però, sono subentrati imprevisti, come avvenuto per la villa Comunale, e dunque i tempi si sono allungati. L’attuale amministrazione, guidata dal sindaco Mario Nugnes, sta facendo di tutto per cercare di far concludere i lavori nel più breve tempo possibile, nella speranza che non siano necessarie altre risorse.
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