L’AQUILA. Nuovi ospedali ad Avezzano, Lanciano e Vasto, e una Centrale operativa del 118 con eliporto e hangar al San Salvatore dell’Aquila. L’accordo di programma su quattro grandi appalti della Sanità regionale dell’importo di 388 milioni di euro ha tagliato il traguardo due giorni fa in Consiglio regionale. Con un emendamento di appena nove righe, firmato dal governatore Marco Marsilio e dal presidente del consiglio, Lorenzo Sospiri, agganciato alla legge di Leale collaborazione, e passato quasi inosservato, la maggioranza di centrodestra ha infatti vincolato nei bilanci futuri i fondi che mancavano all’appello.
IL VALORE DI NOVE RIGHE.
Dei 388 milioni necessari per la realizzazione delle nuove strutture ospedaliere, 300 milioni sono già stati finanziati con fondi statali, 84 sono invece a carico della Regione e 4 delle Asl.
Ma dei fondi regionali ne erano stati iscritti in bilancio molti di meno. Per l’esattezza solo 16 milioni di euro. Quelle nove righe, assolutamente necessarie e non più rinviabili, hanno però chiuso la partita dei nuovi ospedali.
I CONTI TORNANO.
Ai 6.836.918 euro per il 2024 e i 7.525.151 euro per il 2025, sono stati aggiunti 11 milioni e mezzo per ciascuno degli anni che vanno da 2026 al 2029 e infine 7.824.667 euro per il 2030. Per un totale che supera i 68 milioni di euro.
È questa la cifra a sei zeri indicata da un documento inviato all’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, e al dirigente del Servizio Bilancio, Fabrizio Giannangeli, dal direttore del dipartimento Salute, Claudio D’Amario, poche ore prima dell’inizio del Consiglio regionale di martedì scorso.
Tutto è quindi avvenuto sul filo di lana e con la frase finale del documento di cui siamo venuti in possesso che sottolinea: «Al fine di assicurare l’avvio dei lavori degli interventi si richiede apposito stanziamento nello stato di previsione della spesa fino al 2030”.
GLI INTERVENTI
1) Nuovo ospedale di Avezzano: l’Ospedale di Avezzano “S.S. Filippo e Nicola” è all’interno di una struttura in calcestruzzo armato e tamponature a cassetta progettata e realizzata dal 1965 al 1982.
Il nuovo ospedale avrà 245 posti letto e i tempi di realizzazione previsti sono stimati in circa 6 anni. La realizzazione della struttura sanitaria comporterà una spesa complessiva di 118.867.070 euro per 41.190 metri quadrati.
Il progetto sarà presentato il 27 di ottobre. Quindi ci siamo.
2) Nuovo ospedale di Lanciano: l’intervento prevede la realizzazione di un presidio ospedaliero con 286 posti letto e una nuova palazzina-servizi all’interno dell’attuale “Renzetti”. Per realizzare il progetto occorre però demolire sette edifici esistenti per una totale di 56.212,40 metri cubi.
Nella fase di demolizione – si legge sugli atti della Regione – l’ospedale esistente continuerà ad essere operativo anche durante la realizzazione dei nuovi edifici.
Considerata la tipologia della nuova struttura e le operazioni di demolizione di quelle esistenti, i tempi necessari alla realizzazione dell’opera sono stati stimati in 1.065 giorni consecutivi. Il nuovo ospedale di Lanciano comporta una spesa di 109.149.366 euro per 38.777 metri quadrati.
3) Nuovo ospedale di Vasto: il nuovo “San Pio di Pietrelcina” sarà dotato di 225 posti letto. Sorgerà a Sud della città, in località Pozzitello, a ridosso dell’autostradale A14. Si compone di due piani seminterrati e quattro livelli fuori terra oltre la copertura. Servirà un bacino di circa 102.200 abitanti.
La stima di realizzazione dell’intervento prevede un periodo temporale che copre i 50 mesi sino al collaudo e all’apertura. Il costo dell’opera è di 149.656.813 euro per 45.350 metri quadrati.
4) Centrale 118 dell’Aquila: il costo della nuova centrale del 118 è di 10.474.180 euro, cofinanziato per 4 milioni anche dalla Regione Emilia Romagna e da Bankitalia.
La struttura è composta da un eliporto, un hangar, un parcheggio con 100 posti auto e una palazzina circolare, su tre livelli, destinata alla centrale operativa per il soccorso. Inoltre ci saranno un centro conferenze e un’autorimessa per le ambulanze.
Il tutto sarà circondato da un’ampia area adibita a verde, alle spalle dell’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila. La prima pietra è già stata posata, i lavori dovrebbero finire entro il 2025.
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