PENNE. Martedì mattina, alle 11, ci sarà la posa della prima pietra della nuova scuola Mario Giardini di via Caselli. La ditta incaricata della realizzazione della struttura scolastica, la Angelo De Caesaris costruzioni, dopo aver portato a termine la demolizione del vecchio edificio nei tempi previsti, ha iniziato martedì scorso la realizzazione delle fondazioni con l’installazione di apposite gabbie e pali (ne sono stati installati 10 su 34).
Alla posa del primo mattone, che più che altro sarà un simbolo, interverranno il sindaco di Penne Gilberto Petrucci, l’assessore ai lavori pubblici Valentina Chiarella e l’assessore con delega all’istruzione Nunzio Campitelli. «Sarà una scuola moderna, sicura e aperta alle attività culturali ed educative: è l’opera pubblica più importante della città», ha osservato Petrucci, «sono emozionato e felice per la realizzazione della struttura scolastica. Garantire un luogo all’avanguardia ai nostri studenti è il mio obiettivo». «Finalmente gli alunni dell’istituto comprensivo Mario Giardini, circa 400, avranno una sede tutta per loro, una seconda casa», ha detto ancora il sindaco. La nuova Mario Giardini sarà in pianta rettangolare e su quattro piani. L’ingresso principale sarà posto lungo il fronte sud dell’edificio e sarà inoltre creato un ulteriore accesso lato monte, nelle vicinanze delle scalette che conducono in viale Ringa. Un terzo ingresso è stato pensato al terzo piano, in via Aliprandi. Sul terzo livello della struttura è stato inoltre previsto l’ingresso della scuola secondaria dell’istituto comprensivo Mario Giardini. Al primo piano ci saranno la mensa, gli uffici del personale didattico, la biblioteca insegnanti, l’atrio, un locale tecnico, quattro locali bagno, la biblioteca diffusa e l’aula interciclo. Al secondo, invece, 5 aule per la didattica di scuola primaria; un’altra aula per le attività interciclo e servizi igienici per gli alunni. Al terzo piano, oltre alle classi, sono previsti terrazzo e biblioteca. All’ultimo piano, oltre alle classi, anche un ampio terrazzo.
È da settembre del 2016, dopo l’ordinanza di sgombero del vecchio edificio da parte dell’allora sindaco Mario Semproni, che l’istituto Giardini non ha più una propria sede. La Giardini è stata trasferita prima in una porzione dell’edificio scolastico di via Verrotti, storica sede della scuola Paratore, e da ottobre scorso nei locali dell’ex convento dei Carmelitani del Carmine, appositamente ristrutturati. «È importante che sia rispettato il cronoprogramma dei lavori per consegnare quanto prima la nuova Giardini a docenti e studenti», ha detto Chiarella.