NERETO. Approda lunedì prossimo in consiglio comunale il debito fuori bilancio per la causa mossa dagli ex dipendenti al Comune di Nereto. «La situazione contabile, in equilibrio, subisce il peso dei contenziosi in essere nelle diverse giurisdizioni (in materia di personale e di procedure inerenti la nuova zona produttiva), vicende scaturenti da passate gestioni non confacenti alla corretta amministrazione del bene pubblico, nonché da superficiali e approssimative procedure di accertamento delle entrate, in particolar modo tributarie, degli anni passati», dice il sindaco Daniele Laurenzi, «abbiamo ereditato una situazione complessa e onerosa: nella precedente consigliatura (2018-2023) abbiamo impegnato e liquidato oltre 700mila euro per transazioni extragiudiziali e debiti fuori bilancio. Dovremo, ora, riconoscere quasi 171mila euro di debiti derivanti da sentenze e riguardanti l’ex personale dipendente a tempo determinato (1998-2014). Sono inoltre emerse vecchie forniture senza impegno di spesa, sempre di precedenti gestioni, per oltre 8mila euro. L’attuale amministrazione è totalmente estranea in quanto non in carica al tempo dei ricorsi».
Intanto, il rendiconto di gestione presenta la tenuta dei conti. L’avanzo di gestione è totalmente accantonato a fondo crediti di dubbia esigibilità per oltre un milione 100mila euro, a fondo contenzioso per 470mila e a oltre 82mila per altri accantonamenti. Prosegue l’attività di recupero dei tributi evasi. «Le opere pubbliche sono interamente coperte grazie a risorse prevalentemente sovracomunali, a destinazione vincolata, a costo zero per il bilancio pubblico e per la comunità», sottolinea con soddisfazione il sindaco. (a.d.p.)