GIULIANOVA . Una scuola per bambini sordomuti e un centro di formazione professionale per adulti. Sono gli ultimi progetti portati a termine dal circolo Colibrì a Butembo, nella repubblica democratica del Congo e per i quali l’amministrazione comunale si complimenta con Ambra Di Pietro ed Egidio Casati, tornati a Giulianova dopo circa un mese nel Paese africano. «Per la prima volta», spiega Di Pietro, «abbiamo realizzato un progetto affidato da terzi. Il committente dell’opera, infatti, era la Piccola Missione dei Sordomuti di Roma, che fa riferimento all’istituto Gualandi. A Butembo erano già stati edificati un seminario e una casa parrocchiale e la Missione voleva agire adesso a favore della comunità locale realizzando una scuola per bambini sordi, che sono numerosi».
Di Pietro e Casati erano partiti il 17 settembre quando i lavori erano già avviati e il contributo concreto di Colibrì sono stati due container carichi di materiale e attrezzature utili alla scuola, oltre a un impianto fotovoltaico che assicurerà l’autonomia energetica dei nuovi edifici. «A Butembo», aggiunge Casati, «sono assolutamente necessari aiuti esterni. Il contesto è infatti molto diverso da quello senegalese perché queste popolazioni patiscono una situazione di isolamento pesante. In una città di un milione di abitanti abbiamo incontrato anche chi non aveva mai visto persone non di colore. Torneremo a luglio per festeggiare la fine dei lavori e realizzare un pozzo in un terreno poco distante. È stata un’esperienza lunga, faticosa e segnata da molte incertezze, e anche per questo siamo soddisfatti, forse più che in passato», conclude Casati, «fare la propria parte in Congo significa sentirsi indispensabili e alla sensazione di aver dato tanto corrisponde la certezza di avere altrettanto ricevuto».
Luca Venanzi