AVEZZANO. Le auto sfilano una dietro l’altra con la musica a volume altissimo. Poi, lungo via Monte Velino, qualcuno tira fuori anche una trombetta da stadio. Un carosello vero e proprio. Peccato, però, che sull’orologio mancassero una manciata di minuti allo scoccare delle 4. Ed ecco allora spiegata l’ira dei residenti, che da tempo segnalano episodi analoghi nell’area tra via Monte Velino e il centro cittadino. Quello della notte tra sabato e domenica è stato soltanto l’ultimo caso. Schiamazzi e musica fino a tardi: ogni gruppo di giovanissimi ha il proprio angolo in cui bivaccare. L’alcol non manca. E nemmeno la musica: alta, altissima, che viene fuori dalle casse bluetooth. I luoghi della movida rumorosa sono centrali ma ben nascosti: via Diaz, via Oslavia, via Fratelli Rosselli, via Bagnoli, solo per citarne alcune. Particolarmente “caldo” l’isolato tra via Crispi, via Roselli e via Marruvio: è qui – all’incrocio tra via Rosselli e via Rizzo – che una casa abbandonata è diventata il cuore pulsante della movida che accompagna i fine settimana in città. Le mura imbrattate, carte, bottiglie e lattine gettati a terra. E tanti ragazzini, a piedi o con il motorino, che trascorrono serate intere a bivaccare. I residenti sono esasperati: da mesi fioccano le segnalazioni. Alcune attività commerciali, inoltre, hanno posizionato degli spuntoni davanti alle vetrine per impedire ai ragazzi di sedersi e proteggere così i negozi. Ma la movida rumorosa non è opera soltanto dei giovani che gironzolano per le stradine del centro perché le segnalazioni dei residenti riguardano anche diversi locali. Secondo i cittadini, molte attività tengono le casse accese ben oltre l’orario consentito: le normative dettate dal Suap prevedono la sospensione della musica dall’una di notte, «e entro le ore 2», spiega il provvedimento, «si deve materialmente interrompere l’utilizzo dell’area occupata dai dehors». Un problema che si ripresenta quasi ogni stagione estiva e che non riguarda soltanto il centro città: anche nella zona di Caruscino, in cui sono presenti un paio di locali notturni, fioccano le proteste per la musica ad alto volume fino a tardi. Stavolta anche fino alle prime luci dell’alba. L’episodio di via Monte Velino, avvenuto tra sabato e domenica, ha riacceso inoltre i riflettori sul degrado che coinvolge alcuni angoli della zona. Alle spalle della sede della Asl, ad esempio, nella centralissima via Bagnoli. Oltre a rifiuti di ogni genere, l’area di tanto in tanto diventa giaciglio per senza tetto. La situazione viene monitorata anche sotto il punto di vista della sicurezza: le segnalazioni, in particolare, sono finite sotto la lente d’ingrandimento dell’assessore Cinzia Basilico e del consigliere Antonio Del Boccio.
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