CASTELLALTO. Lo schianto e l’impatto sull’asfalto dopo un volo di diversi metri. Si è consumata così, ieri mattina, nel tratto della statale 150 poco oltre l’abitato di Castelnuovo, in direzione Roseto, la tragedia costata la vita a Gabriele Di Giosia, 82 anni, originario di Cellino Attanasio che da poco si era trasferito nella popolosa frazione di Castellalto. L’anziano è morto sul colpo dopo essere stato investito, nei pressi delle strisce pedonali, dalla Mazda 2 guidata da una donna di 67 anni. L’incidente, oltre ad aver suscitato profondo cordoglio tra i compaesani della vittima, riporta al centro dell’attenzione il problema della sicurezza lungo la statale che collega Montorio a Roseto e al casello autostradale dell’A14 nella zona, attraversando centri con tante attività e abitazioni.
Lo schianto fatale
Di Giosia, secondo una prima ricostruzione del violento impatto, stava attraversando la strada a poca distanza dall’hotel Villa Gobbi. Erano le 8,50 quando, per cause ancora in corso di accertamento, è stato centrato in pieno dall’auto che procedeva in direzione monti, dunque verso il centro di Castelnuovo. L’urto è stato violentissimo e l’anziano è finito a terra alcuni metri più in là rispetto al punto dell’impatto. L’investitrice si è fermata e immediata è partita la richiesta dei soccorsi lanciata da alcuni testimoni che avevano assistito alla scena. Sul posto è arrivata un’ambulanza con a bordo operatori sanitari del 118 che, però, hanno potuto fare ben poco per Di Giosia. L’anziano è di fatto morto sul colpo. Il traffico, in quel tratto della statale 150, è rimasto a lungo bloccato per consentire i rilievi da parte degli agenti della polizia stradale di Pineto che dovranno fare chiarezza sulle cause e sulla dinamica esatta del tragico schianto.
chi era la vittima
Di Giosia si era trasferito da pochi mesi a Castelnuovo dove abita una delle sue due figlie. Aveva lasciato Cellino Attanasio, dove per decenni aveva gestito una tabaccheria nella frazione di Ticchione, dopo essere rimasto vedovo. Era solito fare lunghe passeggiate per le strade del paese in compagnia di un cane di piccola taglia che lo seguiva nei suoi spostamenti. Proprio durante una di queste camminate, dunque, è stato investito. Di Giosia lascia le figlie Rosanna, con cui viveva a Castelnuovo, e Argentina, anche lei residente nel comune di Castellalto. Il magistrato di turno non ha ritenuto necessaria l’autopsia, per cui la salma è stata riconsegnata ai familiari poche ore dopo lo schianto. Nel pomeriggio è stata allestita la camera ardente nella casa funeraria Michini di Castelnuovo, dove conoscenti e amici dell’anziano si sono stretti al dolore dei parenti. I funerali di Gabriele Di Giosia sono stati fissati per oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di Scorrano, frazione di Cellino Attanasio. Il feretro sarà tumulato nel cimitero del paese.
Cordoglio e indignazione
La tragedia che ha colpito l’82enne ha suscitato profonda commozione sia a Cellino che a Castelnuovo dove in tanti ricordano Di Giosia per la sua pluriennale attività lavorativa e di recente per quelle lunghe passeggiata durante le quali spesso si incontrava in giro per il paese. La sua morte, però, riaccende anche l’indignazione e l’allarme per la scarsa sicurezza sulla statale 150. Se ne fa portavoce il sindaco di Castellalto Aniceto Rocci. «Questa tragedia ha profondamente colpito la nostra comunità», afferma, «come amministrazione comunale ci siamo impegnati su diverse misure per incrementare la sicurezza sulla statale, inclusi il rifacimento della segnaletica sia orizzontale che verticale e l’installazione di un rilevatore di velocità. Nonostante tutti questi sforzi, ci troviamo di fronte all’ennesimo incidente devastante che ci lascia attoniti. Esprimo le mie condoglianze ai familiari di Di Giosia e sono vicino anche alla signora che era alla guida dell’auto. Entrambe le famiglie sono state duramente colpite e da parte dell’amministrazione offriamo tutto il nostro supporto in questo difficile momento».
(ha collaborato
Chiara Di Giovannantonio)
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