TREGLIO. La comunità di Treglio piange la scomparsa di Marco D’Alessandro, sindaco del centro frentano alla metà degli anni ’90 ed ex primario di Radioterapia all’ospedale di Pescara. D’Alessandro si è spento domenica a 69 anni, dopo aver lottato contro un brutto male. Originario di Vacri, si era stabilito a Treglio dopo il matrimonio. Dal 1982 al 2009 è stato dirigente medico di Radioterapia oncologica dell’ospedale di Chieti e dal 2009 direttore di Radioterapia a Pescara. Era andato in pensione alla fine del 2016, ma non aveva smesso di interessarsi dei problemi del reparto e dei pazienti, battendosi per ottenere nuove apparecchiature per abbattere le liste d’attesa e migliorare i servizi.
In parallelo alla sua attività medica, D’Alessandro ha portato avanti il suo impegno politico, diventando primo cittadino di Treglio per la prima volta il 23 aprile 1995, dopo la legge che ha introdotto l’elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini. Dopo un primo mandato di soli 4 anni, a capo della lista civica “Treglio unita”, D’Alessandro è stato riconfermato anche il 13 giugno 1999. «Marco era una persona generosa, onesta e altruista», lo ricorda commosso l’ex sindaco Roberto Doris, che è stato vice di D’Alessandro in entrambi i mandati, «non guardava ai colori, faceva ogni cosa con il cuore, e aveva una grande capacità di ascolto. Negli anni in cui ha guidato l’amministrazione sono state fatte tantissime cose per Treglio, penso alla raccolta differenziata o al piano regolatore del 2000 che ha portato a uno sviluppo demografico del paese». Dal 2004, nel primo mandato di Doris, D’Alessandro è stato vice sindaco, suo ultimo incarico.
«È un giorno di dolore per la comunità», dice il sindaco Massimiliano Berghella, «D’Alessandro ha avuto nei suoi mandati felici intuizioni: con lui sono nate la manifestazione “Borgo rurale” e la Settimana internazionale dell’affresco. L’amministrazione comunale è vicina al dolore della famiglia. Il male che Marco ha curato in tante persone, alla fine ha avuto la meglio su di lui, ma il suo ricordo resta vivo». Per rispettare la richiesta di riservatezza della famiglia, la moglie Rita e i figli Remo e Diletta, non ci saranno azioni di rappresentanza da parte del Comune in occasione del funerale, che viene celebrato questa mattina alle 10.30 nella chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, a Treglio. Al posto di fiori e manifesti, i familiari hanno chiesto offerte a due associazioni e all’hospice Alba Chiara di Lanciano.
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