Via libera alla polizza assicurativa anche per i monopattini elettrici, fino a ora facoltativa. L’esecutivo Meloni fa un altro passo verso l’obbligo di stipulare una polizza di responsabilità civile per i cosiddetti “veicoli elettrici leggeri” (comprese le minicar ed escluse, finora, le bici). E lo fa attraverso un decreto che, salvo modifiche, detta nuove regole in tema assicurativo allo scopo di aumentare la sicurezza stradale.
Il governo italiano ha recepito una direttiva del 2021 del parlamento europeo e del Consiglio Ue in materia di Rc auto. «In particolare», spiegano dal ministero delle Imprese, «vengono previste alcune modifiche al Codice delle Assicurazioni Private e al Codice della Strada per garantire una maggiore tutela dell’assicurato».
monopattini assicurati
La novità dell’assicurazione Rc per i veicoli elettrici leggeri – il cui elenco dettagliato sarà contenuto in un apposito decreto interministeriale – impegna i proprietari dei mezzi a coprire questi ultimi con una polizza specifica: lo ha ribadito la Corte di giustizia dell’Unione europea con una sentenza del 12 ottobre 2023. L’orientamento del governo è, dunque, quello di imporre l’obbligo di Rc ai monopattini elettrici. Il provvedimento trae spunto dal boom di incidenti che coinvolgono questi e altri veicoli elettrici.
ma non le bici
Ma la direttiva 2021/2018 dell’Unione europea consiglia di non includere le biciclette elettriche tra i veicoli con obbligo di responsabilità civile, perché le e-bike sono tecnicamente delle biciclette a pedalata assistita, il cui funzionamento è determinato soprattutto dall’azione della forza muscolare delle gambe, aiutate dal motore elettrico, come ha spiegato, di recente, anche la Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo e motociclo accessori).
noleggio e condivisione
È stato precisato, inoltre, da fonti governative, che l’obbligo di copertura assicurativa si considera adempiuto anche attraverso la stipula da parte di soggetti pubblici o privati di polizze che coprono il rischio di una pluralità di veicoli (assicurati «corporate») ricomprendendovi, per esempio, le attività di noleggio, sharing, rivendite di veicoli, utilizzo di flotte di autobus, autocarri, scuolabus.
auto storiche
E per le auto? Il decreto legislativo appena approvato disciplina il regime della sospensione della copertura assicurativa per alcuni veicoli, con particolari norme agevolate per quelli di carattere storico in ragione del loro valore collezionistico. Non sarà necessaria, inoltre, la copertura per i veicoli ritirati dalla circolazione o non idonei come mezzo di trasporto. Ma anche in questo caso sarà una circolare ministeriale a fare chiarezza sul provvedimento approvato dal governo.
veicoli in ue: doppia opzione
In caso di spedizione di un veicolo da uno Stato membro a un altro, il decreto RC auto permette alla persona responsabile della copertura assicurativa di scegliere tra due opzioni per identificare lo Stato membro di ubicazione del rischio.
Alternativamente quindi ci si può basare sullo Stato membro di immatricolazione oppure su quello di destinazione, entro un periodo di trenta giorni dalla consegna al compratore, anche se il veicolo non è stato formalmente immatricolato nel secondo Stato membro. Questa modifica si allinea alla normativa europea, consentendo alla persona responsabile della copertura di responsabilità civile di assicurare il veicolo nello Stato membro di immatricolazione. Oppure, entro 30 giorni dalla consegna al compratore, nel Paese di destinazione, anche se non vi è ancora stata l’immatricolazione formale.
a chi tocca l’indennizzo
Con la nuova norma, la Consap diviene ufficialmente l’Organismo di indennizzo italiano. Un organismo che deve risarcire i residenti nel territorio nazionale per danni derivanti da incidenti avvenuti in altri Stati membri, quando l’impresa di assicurazione è in liquidazione o subisce procedure equivalenti, indipendentemente dallo stato di insolvenza. Inoltre, le imprese autorizzate dall’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ad assicurare la responsabilità civile per i danni causati dai veicoli a motore sono responsabili dei contributi.
confronto gratis DEI PREZZI
La norma infine istituisce il “preventivatore” per il confronto dei prezzi delle assicurazioni auto. Questo strumento, accessibile tramite i siti internet dell’Ivass e del ministero delle imprese e del Made in Italy, garantisce un confronto obiettivo, chiaro e indipendente delle tariffe e condizioni contrattuali, consentendo ai consumatori di prendere visione gratuitamente dei prezzi e delle condizioni offerte per assicurare l’auto. In sintesi serve per garantire parità di trattamento ai prestatori di servizi, fornisce informazioni chiare e aggiornate, e include un’ampia gamma di offerte del mercato assicurativo.
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