AVEZZANO. Per il giudice esistono sufficienti elementi per disporre il giudizio. Ieri mattina nell’ambito del procedimento a carico di A.D.C., 39enne nato e residente ad Avezzano, il giudice delle udienze preliminari Daria Lombardi ha accolto la richiesta del pubblico ministero, Maurizio Maria Cerrato, e fissato la data dell’udienza dibattimentale a settembre. Per l’uomo quattro diversi capi di imputazione: minacce, violazione di domicilio, lesioni personali aggravate e violenza privata aggravata, di cui si sarebbe reso responsabile nei confronti della ex compagna, con la quale aveva intrattenuto per alcuni mesi una relazione sentimentale. La donna, assistita dagli avvocati Luca e Pasquale Motta del foro di Avezzano, lo aveva denunciato lo scorso agosto, riferendo di aver subito maltrattamenti e percosse, costringendola a modificare le proprie abitudini di vita per paura di nuove aggressioni. Secondo quanto ricostruito dal pm, l’uomo avrebbe in più occasioni forzato una finestra dell’appartamento della vittima per entrare in casa senza il suo consenso al fine di picchiarla, provocandole diverse lesioni fisiche.
Un episodio in particolare aveva costretto la donna a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, quando il suo aggressore le aveva spaccato sulla testa un piatto in ceramica.
L’ultima aggressione, dalla quale era scaturita la denuncia della donna, era avvenuta al di fuori delle mura domestiche, mentre la vittima si trovava per strada. A.D.C. l’aveva seguita con la sua auto e l’aveva costretta a salire. L’aveva quindi picchiata e spinta fuori dal veicolo.
Ora l’uomo, difeso dall’avvocato Andrea Tinarelli, dovrà rispondere anche delle aggravanti e della recidiva specifica infraquinquennale. (a.p.)
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