
L’AQUILA. «Cari colleghi. Mi chiamo Andrii Ryzhkovskyi, ho ricevuto da voi le apparecchiature mediche e vorrei esprimervi grandissima gratitudine, da parte mia e di tutti i colleghi del mio ospedale». Parole di luce, nel grigio delle difficoltà del momento, da parte di un medico dell’ospedale regionale di Rivne, segretario del consiglio di amministrazione della società degli anestesisti della regione dell’Ucraina occidentale. «Inizieremo subito a utilizzare le apparecchiature per la tutela della salute dei pazienti e l’assistenza medica per la nostra gente», scrive ancora, «apprezziamo davvero il vostro prezioso aiuto, soprattutto durante questo periodo difficile, in cui salviamo vite di persone, sentendo il suono forte degli allarmi, ma restando al fianco dei nostri pazienti. Continueremo a lavorare insieme in futuro per salvare molte vite».
GLI AIUTI
A divulgare la lettera è stato lo staff del Rotary club L’Aquila che ha coordinato gli aiuti alla popolazione ucraina. Aiuti arrivati a destinazione dopo cinque giorni: due importanti apparecchiature mediche, un defibrillatore e un prezioso laringoscopio salvavita nell’ospedale di Rivne. Per mettere al sicuro la consegna, il Rotary ha preso contatto anche con la presidente del Comitato italiani all’estero e con il Club Rotary di Varsavia. Tra i promotori dell’iniziativa il professor Massimo Casacchia, referente del Club Rotary L’Aquila, Sergio Basti, referente distrettuale per l’emergenza, Patrizia Masciovecchio, presidente Incoming, Antonio Di Stefano, presidente in carica, l’Ordine dei medici e l’Associazione medici di famiglia per l’emergenza. I medici ucraini hanno comunicato che «il fabbisogno di attrezzature è enormemente aumentato a fronte di un importante incremento di pazienti che giungono negli ospedali a causa dei bombardamenti che hanno colpito persone e abitazioni». Presto il Rotary Club L’Aquila metterà in campo ulteriori importanti iniziative per far fronte ad altre richieste urgenti di tipo sanitario con l’auspicio di un sempre maggiore coordinamento tra associazioni di volontariato e le istituzioni per aumentare l’efficacia degli aiuti laddove maggiore è la richiesta.
TORNIMPARTE
Anche l’Istituto Comenio di Tornimparte ha aderito alla raccolta di prodotti pro-Ucraina della rete associativa che si è costituita all’Aquila nei primi giorni dell’emergenza e alla quale hanno aderito Comunità di Sant’Egidio, Caritas dell’Aquila, Mensa celestiniana-Pro loco Coppito-Pro loco Tornimparte e tantissime altre associazioni. «Grazie alla sensibilità del dirigente scolastico, Gilberto Marimpietri, dei di pendenti, con la collaborazione della nostra Pro loco, è stata fatta una bellissima raccolta di materiali», spiega Domenico Fusari a nome della Pro loco di Tornimparte, «la partecipazione è stata veramente notevole e la risposta dei bambini e delle loro famiglie è stata encomiabile. Questo è il segno che l’attenzione verso il bisogno e la voglia di solidarietà è molto sentita e che l’intero territorio di Tornimparte è attraversato da questa voglia di partecipare, di essere solidale e di condividere i bisogni dell’altro. I volontari della Pro loco adesso hanno il compito di registrarlo, selezionarlo, inscatolarlo ed etichettarlo e poi sarà portato da noi al deposito dell’Aquila».
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