PESCARA. Entra sempre più nel vivo la sfida elettorale tra Marco Marsilio, governatore uscente e ricandidato dal centrodestra, e il professor Luciano D’Amico, scelto dagli avversari del Patto per l’Abruzzo, per le elezioni regionali del 10 marzo 2024.
Ed è una sfda che può riservare anche singolari sorprese come quella che il presidente della Regione, esponente di Fratelli d’Italia, mette in scena questa mattina a Pescara.
Alle 12, forse anche mezz’ora dopo, Marsilio infatti indosserà il costume da bagno per tuffarsi nella piscina olimpionica Le Naiadi.
Dalla pedalata su una e-bike fino in cima a Campo Imperatore, nella settima tappa del 106° Giro d’Italia, alla vasca in stile libero nell’impianto sportivo che riapre dopo una lunga fase di crisi. Così il centrodestra taglia il nastro e festeggia l’evento in attesa di annunciare oggi nuovi fondi per la sanità e di approvare domani in Consiglio regionale la legge sblocca-cantieri.
Una norma soffiata ai Cinque Stelle, che ieri Marsilio, contattato per cellulare mentre era impegnato in una pedalata, ha definito «solo un primo passo» per cui spera che ci sia «un buon risultato» seppure questo non sarà assolutamente enorme (il 2 per cento di crediti incagliati che superano in Abruzzo i 600 milioni di euro, ndr). Sull’altro fronte, D’Amico benedice il congresso di Italia viva e poi si tuffa tra i giovani del Pd.
“Una generazione per l’Abruzzo” è l’incontro che si è svolto ieri pomeriggio a Chieti, nel Piccolo Teatro dello Scalo, organizzato dai Giovani Democratici, a cui, oltre al candidato alla presidenza della Regione, hanno partecipato anche Giovanni Legnini e il capogruppo del Pd in Regione, Silvio Paolucci.
«È stata», dice Saverio Gileno, segretario dei Gd abruzzesi, «un’occasione molto importante per discutere pubblicamente delle nostre priorità con D’Amico. Avevamo naturalmente avuto modo di confrontarci in maniera approfondita con lui nelle ultime settimane, prendendo anche parte in modo attivo al Tavolo con le forze civiche e politiche. È fondamentale che Luciano D’Amico», sottolinea Gileno, «abbia da subito assunto come prioritari, e tali dovranno essere nel programma che metteremo a punto attraverso un confronto con la cittadinanza, le questioni e i bisogni che stanno a cuore alle giovani e ai giovani abruzzesi, perché per loro sia sempre più facile vivere, studiare e lavorare qui».
«Sono tanti gli ambiti a cui prestare attenzione: le carenze nella residenzialità studentesca ne costituiscono una parte, che riguarda il diritto allo studio. Bisogna fare di più per i giovani anche, ad esempio, negli incentivi all’occupazione».
Per l’ex rettore D’Amico, docente di Economia delle Imprese, «uno dei pilastri della nostra visione, quella della costruzione di un ecosistema dello sviluppo in Abruzzo, è costituito dalle competenze e dalle energie delle giovani e dei giovani abruzzesi. Sono di grande importanza», afferma, «perché l’Abruzzo riesca finalmente a sfruttare appieno le sue grandi potenzialità, finora sottoutilizzate, anche perché ai giovani non è stata data la possibilità di esprimersi fino in fondo. Sono inaccettabili», conclude il candidato del Patto, «i tassi e le percentuali di neodiplomati e neolaureati che lasciano l’Abruzzo per andare a studiare e a lavorare altrove, sottraendo all’Abruzzo sapere e idee».
Sul fronte degli alleati di Italia Viva, l’ex deputato Camillo D’Alessandro annuncia per oggi alle 10,30, nella sala Corradino D’Ascanio del palazzo della Regione in Piazza Unione a Pescara, la conferenza stampa di presentazione degli eletti alle presidenze regionale e provinciali in Abruzzo.
Le urne nelle quattro province si sono chiuse alle 20 di ieri, ma alle schede cartacee andavano ancora sommati i voti espressi on line. Gli eletti però sono certamente questi: D’Alessandro, segretario regionale uscente, confermato ampiamente al vertice abruzzese del partito di Renzi; alle presidenze provinciali di Italia Viva, invece, l’ex dirigente della Regione Abruzzo Giancarlo Zappacosta per il Chietino, Luciano Monticelli per la provincia di Teramo, l’avvocato Carmine Ciofani per il Pescarese e infine Luigi D’Alessandro per la provincia dell’Aquila.
©RIPRODUZIONE RISERVATA