CHIETI. Questa sera, alle ore 22 su Rete8, va in onda il più atteso evento della campagna elettorale per le Regionali del 10 marzo: il primo “faccia a faccia” tra Marco Marsilio e Luciano D’Amico. I due candidati alla presidenza della Regione hanno infatti accettato l’invito dei direttori del CentroPiero Anchino e di Rete8 Carmine Perantuono, che li intervisteranno a tutto campo, in un confronto diretto sui temi principali della campagna elettorale. È in assoluto il primo confronto tra i leader delle due coalizioni di centrodestra e del Patto per l’Abruzzo, che finora non si erano mai “incrociati”, e che poi torneranno nuovamente negli studi di Rete8 sul filo di lana della loro campagna elettorale: venerdì 8 marzo, andrà infatti in onda l’ultimo “duello” televisivo, sempre a partire dalle ore 22.
Per la politica regionale è un doppio momento della verità che i due contendenti affrontano carichi di energia e argomenti. Entrambi hanno trascorso la vigilia dell’atteso confronto a studiare i punti deboli dell’avversario e i punti forti dei rispettivi programmi elettorali. Sia Marsilio sia D’Amico sanno che il faccia a faccia televisivo di questa sera, di cui troverete sul Centro di domani un ampio resoconto, traccerà uno spartiacque tra il prima e il dopo. Un errore dell’uno o dell’altro potrà anche incidere sulle tre settimane che ci separano dal voto, aumentando oppure accorciando il distacco che, secondo i sondaggi finora pubblicati, ci sarebbe tra i due avversari. Quali saranno i temi delle domande?
Al di là delle sorprese, certamente in scaletta, i grandi argomenti da cui prenderanno lo spunto i direttori Anchino e Perantuono saranno le infrastrutture, dalla ferrovia Pescara-Roma e l’aeroporto d’Abruzzo all’A14, l’A24 e l’A25; la sanità, con le liste d’attesa, il piano di riordino della rete ospedaliera e il rebus della scelta Dea di II livello che, per ora, è stata solo rinviato; i fondi strutturali europei e statali, la loro distribuzione, i tempi, i ritardi, gli importi e il confronto con altre Regioni; l’automotive alle prese con la rivoluzione della transizione ecologica e, quindi, il futuro della Val di Sangro e del settore industriale finora trainante per la regione; e poi il caso della Riserva del Borsacchio, a Roseto, ridotta da 1.100 ettari a 24, che è diventato uno dei principali terreni di scontro della campagna per le regionali; e ancora: i dati sull’occupazione, che si prestano sempre a una doppia chiave di lettura; le prospettive delle giovani generazioni, del dimensionamento scolastico, dei paesi di montagna.
E infine, perché no, la credibilità dei sondaggi finora diffusi da Fratelli d’Italia e dal Pd che danno Marsilio e D’Amico fortemente distaccati tra di loro oppure in pareggio. Su questi ed altri argomenti, i due candidati presidenti si giocheranno questa sera una buona fetta della loro sfida elettorale. La trasmissione rispetterà in modo rigoroso le regole della par condicio: due minuti e trenta secondi di tempo a ciascun candidato per rispondere alla domanda. E alternanza tra i due ogni tre domande attraverso l’estrazione a sorte di chi potrà rispondere per primo. Tutto il resto, dai contenuti alle repliche, e dalle critiche alle idee migliori, è nelle mani di Marsilio e D’Amico.
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