PESCARA. «Carlo Masci è il sindaco che voglio al mio fianco per proseguire il lavoro che abbiamo già cominciato. Vinceremo senza ballottaggio perché la stragrande maggioranza dei pescaresi apprezza il lavoro che è stato fatto in 5 anni». Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio di Fratelli d’Italia lancia il Masci bis dopo la festa di venerdì scorso in via Tavo, proprio nel posto in cui prima c’era il Ferro di cavallo, la base della “mafia di Rancitelli”. Il porto e l’allungamento dell’asse attrezzato, la pista dell’aeroporto, la sede della Regione nell’area di risulta, la filovia sulla strada parco: è lungo l’elenco delle opere da completare in tandem, tra Regione e Comune.
Masci ha aperto la campagna elettorale dalla periferia e dall’obiettivo raggiunto del palazzo da 120 appartamenti demolito. E Marsilio dice: «In passato altri venivano qui a fare compromessi con i delinquenti pensando che con un po’ di contributi e qualche donazione avrebbero avuto quieto vivere e anche voti, noi invece siamo andati avanti per la nostra strada senza tentennamenti. Qualcuno si lamenta che lo spaccio di droga si è spostato? Non abbiamo fermato lo spaccio ma abbiamo ridotto il potere dei criminali».
«Grazie Carlo per la passione che ci metti e per il lavoro che dedichi alla tua città», le parole di Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale e capo pescarese di Forza Italia, «insieme a Nino Sospiri, ti considero la persona più onesta che abbia mai conosciuto. Sono certo che Forza Italia contribuirà al nostro unico obiettivo: la vittoria al primo turno e senza perdere tempo perché abbiamo un G7 da organizzare». Parla di «cinque anni di lavoro senza sbavature» il consigliere regionale Vincenzo D’Incecco della Lega, «in città è partito un grande processo di cambiamento».
«Masci ha dimostrato una grande visione e, anche di fronte alle critiche, sapeva che i risultati gli avrebbero dato ragione», commenta il deputato di FdI Guerino Testa, «vinceremo al primo turno per completare un ciclo di trasformazione che è cominciato 5 anni fa. Pescara è diventata più bella: dopo la convention di FdI, quando sono tornato in Parlamento, tutti mi hanno fatto i complimenti per la città, la Pescara costruita da Masci è sempre più europea».
«L’abbattimento del Ferro di cavallo è il simbolo di una buona amministrazione e di un sindaco che non ha paura di fare», dice Nazario Pagano, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, «lo slogan “Il coraggio di fare” racconta in pieno Masci: di certo, il coraggio di fare non gli manca e affidargli la città per i prossimi 5 anni è un investimento per i pescaresi».