SULMONA. Sono circa cento gli esuberi nello stabilimento della Magneti Marelli di Sulmona, ma il problema verrà risolto con gli ammortizzatori sociali. A chiarirlo sono i vertici della società che rassicurano sulla tutela e il mantenimento dei singoli livelli occupazionali. «Gli eventuali esuberi, la cui cifra è ancora da confermare per il 2024, verranno come sempre gestiti attraverso gli ammortizzatori sociali a disposizione, come ad esempio il contratto di solidarietà, senza mandare a casa nessuno», chiariscono dall’azienda che nelle prossime settimane incontrerà le organizzazioni sindacali per il tavolo tecnico-operativo già annunciato. Gli esuberi sono scesi da 135 a 100 ma sui numeri resta ancora l’incognita poiché si farà il possibile per ridurli al minimo. Nel frattempo, con il raggiungimento degli standard produttivi, hanno lasciato la fabbrica sia i sei trasfertisti che erano arrivati dallo stabilimento di Melfi sia i venti interinali reclutati tramite agenzia. Il loro impiego nell’azienda era dovuto all’incremento di produzione dei pezzi del Ducato e alla sospensione del contratto di solidarietà. Di eventuali aumenti di produzione e modalità di gestione degli esuberi si parlerà nell’incontro tra azienda e sindacati. (a.d.a.)
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