ORTONA. Teneva il suo cane in «condizioni incompatibili con la sua natura, provocandogli gravi sofferenze».
E così il tribunale di Chieti ha condannato il padrone, M.A., a due mesi di arresto per i maltrattamenti contro il suo animale, oltre al pagamento delle spese legali e ad un risarcimento danni di mille euro in favore della Lega italiana dei diritti dell’animale, sezione di Ortona, che ha soccorso il cane curandolo e preoccupandosi di farlo adottare.
La Lida di Ortona, difesa dall’avvocato Peppino Polidori, si è costituita parte civile e il 23 dicembre scorso il tribunale di Chieti ha emesso la sentenza di condanna. Il risarcimento nei confronti della Lida è stato riconosciuto perché la Lega italiana dei diritti dell’animale è iscritta al registro regionale delle associazioni di volontariato e svolge attività per la tutela degli animali e dell’ambiente.
«È stato possibile perseguire questo reato grazie al tempestivo intervento in urgenza dei carabinieri forestali della stazione di Lanciano a cui va tutto il nostro ringraziamento», sottolinea il presidente della Lida di Ortona, Mauro Costantini, «i diritti degli animali sono finalmente presenti nel nostro ordinamento. È fondamentale che questa tutela sia applicata anche in sede giudiziaria e la sentenza di condanna del tribunale di Chieti ne è un caso esemplare. Facciamo appello ai cittadini», conclude il presidente Costantini, «affinché continuino sempre a mostrare senso civico e a denunciare alle autorità competenti i maltrattamenti di animali così che possano essere perseguiti».
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