CHIETI . «Sì a controlli e multe ai proprietari di cani che non rispettano le regole, ma attenzione a non innescare una caccia alle streghe, puntando il dito indiscriminatamente contro chi possiede cani di grossa taglia». È quanto sostiene Gianluca Squicciarini, residente dello Scalo che qualche anno fa è andato al canile comunale per adottare un cane di grossa taglia che, nonostante il passato difficile, non ha dato mai problemi. «I regolamenti ci sono, basta applicarli», dice Squicciarini, «è stato fatto sinora? Io credo di no». Squicciarini fa un esempio: «Dove sono le aree di sgambamento promesse da tempo? Credo che al posto di arrivare a ghettizzare le razze, bisognerebbe fare una corretta comunicazione, informazione e sensibilizzazione. E questo lo dovrebbe fare l’amministrazione comunale. Sono d’accordo su multe e sanzioni per chi trasgredisce le regole, ma a sua volta il Comune deve anche offrire il servizio. Come ad esempio le aree di sgambamento. In questo momento credo sia importante riflettere affinché non si inneschi una catena di aggressione contro i proprietari di cani. Perché ce ne sono tantissimi molto coscienziosi». (a.i.)
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