SULMONA. I campionati europei di pattinaggio corsa, in programma dal 4 all’11 settembre, inizialmente previsti nelle tre maggiori città della provincia, si svolgeranno solo all’Aquila e non più in piazza Garibaldi a Sulmona e ad Avezzano. A denunciare l’accaduto sono stati, in una conferenza stampa a Sulmona, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Fedele e l’assessore comunale allo Sport Attilio D’Andrea.
«Per fare fronte agli impegni per il manto stradale da asfaltare, le tribune ed i gazebo, il Comune di Sulmona avrebbe speso circa 90mila euro», spiega D’Andrea, «per questa necessità abbiamo subito trovato la disponibilità del consigliere regionale Fedele per reperire la somma indispensabile. Fedele ha presentato un emendamento, e lo stesso presidente della Regione Marco Marsilio, parlando con il sindaco Gianfranco Di Piero, aveva suggerito di accedere ai fondi della legge 10. Ma poi a questa richiesta non abbiamo avuto alcuna risposta».
«I Comuni partecipi dell’evento, Sulmona e Avezzano, oltre all’Aquila, avrebbero supportato gli oneri dell’organizzazione», aggiunge Fedele, «L’Aquila o ha fatto richiesta di fondi oppure si è mosso direttamente l’assessore regionale Guido Liris per far ottenere al capoluogo di regione 450mila euro, di cui 250mila vincolati alle spese per i campionati europei di pattinaggio e il resto per un evento, non meglio definito, chiamato Città dello Sport».
«La delibera al riguardo è stata fatta il 2 agosto scorso», continua il consigliere regionale, «ma siccome in precedenza l’assessore D’Andrea non riceveva risposte alle richieste inoltrate in Regione, ho incontrato Liris, i capigruppo consiliari e il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri. E a tutti ho precisato che senza i 90mila euro i campionati a Sulmona non si sarebbero potuti svolgere. L’emendamento in commissione è stato respinto e poi non è stato fatto discutere in consiglio, perché proprio la mattina del 2 agosto si era riunita la giunta per stanziare i fondi per gli Europei di pattinaggio».
Fedele ha contattato anche i dirigenti competenti, che gli hanno precisato che quella somma era destinata esclusivamente al Comune dell’Aquila. L’esponente pentastellato si è, quindi, rivolto nuovamente a Liris e Sospiri, ma per l’emendamento non c’è stata possibilità alcuna di approvazione.
«Abbiamo lavorato fino all’ultimo minuto per tentare di ottenere quei fondi ma nulla da fare. L’assessore Liris, a un certo momento diventato uccel di bosco, si è sempre smarcato da questa situazione», prosegue il consigliere Fedele, che accusa la Regione di aver dirottato tutti i fondi sull’Aquila per questioni elettorali. «Lo sport è una branca del turismo che fortunatamente sta prendendo piede anche in Abruzzo, al contrario di quel finto turismo sportivo con il Napoli a Castel di Sangro, solo perché lì c’è un’amministrazione più vicina ai colori politici dell’assessore Liris che, guarda caso, ha sia la delega allo Sport che al Bilancio, e quindi da solo ha messo le firme per attivare le procedura, rispetto invece a Sulmona dove c’è un assessore del Movimento 5 Stelle».
«Liris è casualmente candidato all’uninominale al Senato con Fratelli d’Italia, e trovo veramente singolare», conclude Fedele, «che in sede di riprogrammazione delle economie generate dai fondi Fsc, si sia deciso di destinare su un totale di un milione e 355mila euro del settore sport, mezzo milione solo sull’Aquila».
«Un’occasione persa», chiosa l’assessore D’Andrea, «dopo la bella esperienza vissuta a Sulmona nel 2004 con i campionati mondiali su strada di pattinaggio a rotelle».
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