ORTONA. L’Associazione Mazziniana Italiana (Ami), in occasione del 79° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, ha ritenuto di riportare alla memoria il contributo dato dalle forze alleate per la libertà e la democrazia del Paese, elevando a simbolo di tutti i caduti il maggiore Lionel Wigram, eroico comandante della Wigforce, forza mista di militari inglesi e patrioti abruzzesi.
Domani, alle ore 10, una delegazione dell’Associazione Mazziniana Italiana, andrà al Cimitero canadese di Ortona per depositare una ghirlanda sulla tomba del maggiore Wigram. Lo storico Francesco di Cintio e il professore Gino Melchiorre, ricorderanno la figura di Lionel Wigram, proditoriamente ucciso dai tedeschi in occasione di un’operazione militare a Pizzoferrato e le azioni di contrasto all’occupazione tedesca nel Sangro-Aventino da parte di alleati e partigiani. Alle 11.30 la stessa delegazione dell’Ami si sposterà al porto di Ortona dove una targa, apposta dai repubblicani ortonesi subito dopo la Liberazione, ricorda la fuga del Re Vittorio Emanuele III e della sua corte avvenuta il 9 settembre del 1943, che lasciò il Paese in balia della ferocia nazifascista. Qui è previsto l’intervento del presidente dell’Associazione Mazziniana di Pescara, Pasquale Miniero.
La targa fu apposta sulla parete del molo in corrispondenza del luogo di imbarco due anni dopo l’evento dall’amministrazione comunale costituita dopo la liberazione a maggioranza assoluta repubblicana ma fu distrutta da una scarica di arma da fuoco. Una seconda targa fu fatta apporre nel 1974 dalla Sezione repubblicana sulla facciata di un edificio alla radice del molo nord ma sparì. Quindi ne fu posta una terza.