GIULIANOVA. Potrebbe cambiare, in caso di vendita a privati, la destinazione d’uso dell’ex ospizio marino. Il sindaco Jwan Costantini infatti, nell’ottica di una vendita dell’immobile, è aperto alle proposte dell’eventuale acquirente. «La Asl, in accordo con il Comune, metterà in vendita l’ex ospizio marino, su cui attualmente vigono sia il vincolo paesaggistico, sia il vincolo storico», dice Costantini, «e il ricavato sarà destinato all’ospedale Maria Santissima dello Splendore. Detto questo, se l’eventuale nuovo proprietario dovesse proporci un cambio di destinazione d’uso, magari per la realizzazione di strutture ricettive, noi saremo ben lieti di accogliere la richiesta».
Nell’ex ospizio marino c’erano il distretto sanitario, la Croce rossa e diversi uffici, ma questi ultimi sono stati già trasferiti nella residenza sanitaria (Rsa) del bivio Bellocchio, ristrutturata grazie ai lavori finanziati con 3,5 milioni dalla Regione Abruzzo. La struttura avrebbe dovuto riaprire entro fine febbraio, ma Costantini precisa che ci sarà uno slittamento. «I lavori sono quasi conclusi», dice, «ma la Rsa riaprirà dopo le elezioni regionali del 10 marzo». La Rsa del bivio Bellocchio, pronta dal 2 luglio 2015, non è mai entrata in funzione com’era stata pensata originariamente, ovvero una residenza per anziani con Alzheimer o demenze, ma è stata aperta solo durante la pandemia, come struttura Covid, dall’aprile 2020 fino al 31 ottobre 2022. Con l’annuncio del finanziamento per la ristrutturazione, e la sua conseguente riapertura, molti speravano che la struttura restasse come Rsa con 40 posti letto, ma la Regione, in accordo con l’amministrazione comunale, ha deciso di ridurre i posti per le persone malate di Alzheimer da 45 a 24, prevedendo di trasferire nella Rsa anche gli uffici e alcuni servizi del distretto sanitario, oltre alla guardia medica e ai servizi di sanità pubblica, igiene degli alimenti e nutrizione, che fino a poco tempo fa erano nell’ex ospizio marino. «Alcuni servizi, come il centro vaccinale», prosegue Costantini, «sono stati trasferiti all’ospedale, mentre altri andranno lì alla Rsa».
Ci sono state critiche all’amministrazione per questa scelta: sia da parte della consigliera del gruppo misto, e candidata alle regionali con Azione, Valentina Piccione (nella commissione sanità aveva proposto di destinare completamente la struttura a Rsa per malati Alzheimer), sia da parte del gruppo del Cittadino Governante. Per Franco Arboretti, anch’esso candidato alle regionali nella lista “Abruzzo Insieme”, la decisione di trasferire gli ambulatori accanto al centro per malati di Alzheimer è stata «una scelta sbagliata che penalizza la città e creerà disagi ai cittadini, perché la sede è difficilmente accessibile e con pochi parcheggi». Nell’ottobre scorso il Cittadino Governante aveva presentato un ordine del giorno proponendo una soluzione differente per preservare i 45 posti letto nella Rsa, ovvero trasferire gli uffici sanitari al piano superiore del centro commerciale “I Portici”, ma la proposta è stata respinta dalla maggioranza.
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