PENNE. È stato aggiudicato all’architetto Giovanni Sciascia il concorso di progettazione del “Progetto di riqualificazione sostenibile dell’ex mattatoio comunale di Penne” in contrada Valleria. Il valore stimato per l’eventuale affidamento dei successivi livelli di progettazione è di 218mila euro. Per la valorizzazione delle tipicità e dell’area vestina il vincitore della procedura concorsuale si è aggiudicato un corrispettivo di 19.700 euro.
La riqualificazione del mattatoio, inserita nel programma triennale delle opere pubbliche da realizzare, approvato per ora solo in giunta, è previsto un finanziamento statale di 2 milioni di euro. La struttura, nelle intenzioni dell’amministrazione del sindaco Gilberto Petrucci, potrebbe diventare anche un laboratorio di prodotti locali, magari con un proprio marchio certificato. Costato quasi 3 miliardi delle vecchie lire, è oggi considerato una delle grandi occasioni perse del capoluogo vestino. La struttura, aperta per 5-6 anni fino ai primi anni del 2000, a ottobre 2021 è stata concessa alla Provincia di Pescara per poter utilizzare una piccola parte come rimessa di mezzi e turbine. A metà degli anni ’90 il mattatoio comunale di Penne ha ricevuto anche il bollo Cee dall’allora ministro della Sanità, Rosy Bindi. C’erano all’epoca due dipendenti comunali, uno si occupava di amministrazione e l’altro di consegna e lavorazione carne. Il Comune aveva un introito anche di 700 milioni di lire all’anno. L’impianto era dotato di laboratorio di ispezione e controllo, di una stalla di sosta e una per gli infetti, e anche di un inceneritore. Era un mattatoio capace di ospitare i capi di quasi tutti gli allevatori della provincia di Pescara.
Oggi in tutta la provincia di Pescara, considerata la chiusura del mattatoio di via Raiale di Pescara, è aperto solamente il mattatoio di Rosciano. Una piccola realtà che, seppur consenta una boccata d’ossigeno ai tanti allevatori del comparto zootecnico, non può da sola risolvere tutte le esigenze degli operatori del settore.
Solo considerando gli ultimi tre anni, il mattatoio di Pescara di via Raiale ha fatto registrare in media una macellazione di 4.500 bovini all’anno, 50 equini, 11mila ovicaprini e 10mila suini. Una lavorazione importante che solo la ripartenza del mattatoio di Penne potrebbe compensare, in modo da soddisfare completamente sia l’utenza della Val Pescara che quella di tutta l’area vestina.
©RIPRODUZIONE RISERVATA