PESCARA. Verrà presentato lunedì prossimo, alle 15.30, nella sala “D’Ascanio” della sede della Regione in Piazza Unione a Pescara, il nuovo avviso del Programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) destinato alla realizzazione di politiche attive verso chi ha perso il posto.
Alla conferenza stampa prenderanno parte il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, l’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, e la direttrice del Dipartimento Lavoro, Renata Durante. Il Centro è in grado di anticipare la notizia dai rilevanti effetti sociali, che sarà approfondita nel dettaglio tra due giorni.
I FONDI IN CAMPO
Si tratta del quinto bando pubblico del Par Gol ed ha una dotazione finanziaria di 635mila euro. Le attività sono finanziate con un importo massimo di 65mila euro, di cui 50mila sono riservati alla formazione e 15mila alla ricollocazione.
L’avviso numero cinque infatti è riservato ai lavoratori provenienti da processi di crisi aziendali nel territorio della regione Abruzzo e ai percettori di trattamenti di ammortizzatori sociali. Uno scenario che in Abruzzo sta assumendo contorni drammatici e diffusi.
LE MODALITÀ
I percorsi di formazione avranno una durata non inferiore alle 40 ore e non superiore alle 150 ore. Prevedono inoltre moduli flessibili e personalizzabili.
Questa fase del programma di reinserimento del lavoratore è preceduta da une serie di attività che rientrano nelle competenze dei Centri per l’Impiego, sempre più determinanti nella buona riuscita del programma Gol che, a partire dal 2022, ha ridisegnato il sistema di governance complessiva delle politiche attive del lavoro e la rete dei soggetti attuatori dei servizi.
I Cpi, quindi, partiranno con la presa in carico del lavoratore da reinserire, seguita dalla valutazione del suo profilo di occupabilità e l’aggiornamento della scheda anagrafica professionale.
I Centri per l’Impiego, inoltre, erogano il servizio di orientamento specialistico attraverso lo strumento della skill gap analysis (Sga) con cui stima la distanza fra le competenze dell’utente e quelle richieste per svolgere un lavoro, basandosi sulle informazioni raccolte durante l’orientamento specialistico.
QUINDICI GIORNI
Dal punto di vista operativo, il bando prevede che per ogni tavolo di crisi venga avviato un avviso che resterà aperto 15 giorni. All’avviso sono allegati sia il piano delle attività condiviso attraverso la sottoscrizione di un accordo con la Regione sia il relativo piano dei costi che determina l’importo della sovvenzione.
I PORTATORI DI INTERESSE
I soggetti realizzatori che possono presentare la propria candidatura, secondo le modalità che saranno indicate nell’avviso pubblico, sono le Agenzie per il lavoro e gli organismi di formazione già inseriti nel Catalogo dei Soggetti realizzatori di Gol Abruzzo che sono chiamati a costituire una Associazione temporanea di scopo (Ats).
L’INCONTRO A ROMA
Intanto, pochi giorni fa, l’Abruzzo ha raggiunto le prime intese con l’Unità di missione del Pnrr del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per sperimentare il “Patto delle competenze” proprio nell’ambito del nuovo avviso del Programma operativo regionale Garanzia di occupabilità dei lavoratori. È il risultato più rilevante della missione a Roma dell’assessore Magnacca, che ha partecipato a una serie di incontri al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali dove si è discusso, alla presenza del ministro Marina Calderone, di misure e programmi per favorire un adeguato inserimento dei lavoratori dopo i percorsi formativi.
TRANSIZIONE DIGITALE
«Abbiamo sostanzialmente proposto un’integrazione del programma Gol», spiega l’assessore, «per realizzare un’attività formativa più aderente alle esigenze del tessuto economico regionale, prevedendo un’ulteriore linea di azione con un coinvolgimento diretto delle imprese, chiamate ad assumere un ruolo attivo nella progettazione e nella gestione della formazione».
«L’aspetto più rilevante», prosegue l’assessore, «riguarda l’avvio di un confronto con tutte le associazioni datoriali e con gli ordini professionali per coinvolgere le stesse imprese associate nella definizione dei fabbisogni formativi ed occupazionali e nella realizzazione di un’attività formativa sulla scorta del modello Its (Istituti tecnologici superiori), che deve vedere maggiormente coinvolti anche i lavoratori stranieri. Tutto ciò nella piena consapevolezza», conclude Magnacca, «che gli ambiti disciplinari e lavorativi definiti Stem, vale a dire le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, svolgono un ruolo cruciale nella società odierna. Sono trasversalmente necessarie e oggetto della fase di transizione digitale verso la quale ogni impresa, che voglia evolvere e competere, deve orientarsi».
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