TERAMO. “Nel carcere di Castrogno gli agenti della polizia penitenziaria hanno rinvenuto, nascosti sotto un biliardino del calcio balilla, diversi coltelli con un lunghe lame, sassi e altri oggetti atti ad offendere. Così alcuni detenuti preparavano gli scontri con gli agenti”. Lo riferisce il segretario del Sindacato di polizia penitenziaria (Sap), Aldo Di Giacomo.

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Nella casa circondariale sono stati posti sotto sequestro anche droga e telefonini. A tale proposito si ricorda che, dal 2020, introdurre un cellulare in carcere è un reato punibile con una pena che va da uno a quattro anni, ma il continuo aumento dei sequestri dimostra che con ogni evidenza non è un deterrente sufficiente ad arginare il fenomeno.

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