PESCARA. I tagli dei voli non fermano la performance dell’aeroporto d’Abruzzo che con 700.295 passeggeri nei primi nove mesi dell’anno mantiene la 24esima posizione nella classifica dei quaranta scali aerei d’Italia con un incremento, rispetto al 2022, che supera il 25%.
Nel solo mese di settembre, peraltro, l’aeroporto d’Abruzzo ha fatto segnare oltre 95mila passeggeri. E la previsione per fine anno è di 850mila passeggeri, un dato che rappresenta il record assoluto nella storia dell’aeroporto regionale che, già oggi, fa segnare il doppio dei passeggeri del “Raffaello Sanzio” di Ancora, diretto concorrente dell’aeroporto abruzzese, e mantiene un consistente e altrettanto incolmabile vantaggio rispetto all’altro scalo d’area territoriale, il “San Francesco d’Assisi” di Perugia.
La classifica che pubblichiamo riporta i numeri ufficiali dei passeggeri negli aeroporti italiani dal primo gennaio al 30 settembre 2023. In cima alla lista Roma-Fiumicino, Milano-Malpensa e Bergamo. Davanti a Pescara si piazzano Trapani e Genova; alle spalle dello scalo abruzzese c’è Trieste e poi, notevolmente distaccati, Perugia e Ancona.
LA SFIDA POLITICA. Interessante diventa il confronto con gli anni precedenti, in particolare con quelli in cui la Regione Abruzzo, azionista di maggioranza quasi assoluta della Saga, la società che gestisce lo scalo, era guidata dal centrosinistra di Luciano D’Alfonso. Nel 2016, per esempio, i passeggeri furono 572mila per l’intero anno. Il miglior risultato per l’Abruzzo a guida Pd è rappresentato dai 667mila passeggeri del 2017.
La sfida politica a distanza tra centrodestra e centrosinistra va quindi all’attuale presidente della Regione, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, che però deve parare le ripercussioni negative che si registreranno l’anno prossimo per i tagli dei voli e delle frequenze di questi ultimi.
Riduzioni che hanno già segnato ottobre e segneranno novembre.
PERDERÀ QUOTA. Proprio le frequenze dei collegamenti, aumentate la scorsa estate dalla compagnia low cost Ryanair, hanno permesso gli attuali numeri da record allo scalo d’Abruzzo che, secondo gli addetti ai lavori, rischia fortemente di perdere posizioni nel 2024 per riconquistarle nel corso del 2025. Fino a raggiungere la quota di un milione di passeggeri grazie agli effetti dei lavori per allungare la pista, che stanno per partire e che permetteranno di ampliare l’offerta dei voli verso altri Paesi. Ma l’occasione per evitare la perdita di quota, dicono dalla Saga, si presenterà già all’inizio del 2024 quando, da sabato 13 a domenica 14 gennaio, si svolgerà ad Oslo la fiera dei viaggi, uno dei più popolari e importanti luoghi di incontro internazionale per l’industria del turismo su cui puntano le compagnie aree per stipulare nuovi contratti. E per Luca Bruni, il nuovo direttore generale dell’aeroporto che si insedierà domani, sarà il primo banco di prova. (l.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.