TORTORETO. Ladri nella casa del sindaco di Tortoreto Domenico Piccioni con i malviventi che, approfittando dell’assenza dei proprietari, hanno messo a soqquadro l’alloggio portando via oggetti preziosi. Il colpo è stato messo a segno una settimana fa. I banditi hanno agito di giorno, approfittando della temporanea assenza del primo cittadino e della moglie che, al loro rientro, intorno alle 20, hanno fatto la scoperta.
I banditi sono entrati da una finestra nella casa Tortoreto alto Al loro rientro, i coniugi Piccioni hanno trovato il caos. Il primo cittadino ha presentato denuncia e sono scattate le indagini dei carabinieri. Il furto messo a segno a casa del sindaco di Tortoreto, a cui avrebbero fatto seguito colpi anche in altre abitazioni, riaccende il problema sicurezza. Uno dei temi che vede impegnato il governo Piccioni fino dal primo insediamento e non solo in questo secondo mandato: l’amministrazione ha potenziato la rete di videosorveglianza cittadina con le telecamere lettura targhe ai varchi. Gli investimenti puntano anche al corpo della polizia locale con gli agenti che, dalla prossima estate, saranno armati. Nel frattempo, seguendo il piano assunzionale, da mercoledì prenderanno servizio quattro agenti per sei mesi. Per fine primavera o inizio estate, invece, il corpo di polizia locale andrà nei nuovi locali di via Isonzo i cui lavori sono in corso. I nuovi uffici più spaziosi e moderni, senza barriere architettoniche, ospiteranno gli agenti, la nuova centrale di videosorveglianza della rete di telecamere comunali e l’armeria. Per l’estate, poi, entreranno in servizio altri agenti a tempo determinato che saranno impegnati nei servizi di controllo stradale, in spiaggia (con l‘uso dei nuovi quad) contro il commercio abusivo e non solo. Il vice sindaco e assessore alla sicurezza della giunta di Tortoreto, Arianna Del Sordo, ha investito diverse risorse, con il placet dell’esecutivo, proprio per potenziare l’organico dei vigili urbani e gli strumenti tecnologici con l’obiettivo di prevenire e reprimere, in particolare, i reati predatori. L’altro strumento attivo, per ora limitato solo ad alcune zone, è il controllo di vicinato: in questo caso più che gli occhi delle telecamere sono aperti quelli dei cittadini residenti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA