VASTO . «La polizia locale è autonoma ed indipendente, non può essere posta alle dipendenze del responsabile di un settore diverso o del segretario comunale». Antonio Forese, dirigente del servizio riforme istituzionali e territoriali della Regione Abruzzo, richiama il Comune di Vasto al rispetto della normativa regionale che disciplina l’organizzazione della polizia locale, e mette un punto fermo a una querelle che sarà oggetto di discussione durante il prossimo consiglio comunale, convocato dal presidente Marco Marchesani alle 12 di lunedì prossimo. Tra i sette punti all’ordine del giorno figura, infatti, un’interpellanza dei consiglieri di Fratelli d’Italia Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo proprio sulle «inadempienze del modello organizzativo della polizia locale di Vasto rispetto alle norme regionali di riferimento».
Nello specifico i tre rappresentanti del centrodestra fanno riferimento alla problematica sollevata dal coordinamento provinciale del Csa che contesta l’incarico attribuito al segretario generale Pasquale De Falco di «dirigente amministrativo della polizia locale, che non può in nessun caso emanare disposizioni inerenti l’organizzazione interna del comando». Nell’interrogazione si fa anche cenno al fatto che l’incarico di comandante deve essere affidato previo espletamento del concorso e non al titolare della posizione organizzativa. Si tratta in realtà di questioni che il sindacato ha sempre sollevato e che hanno spinto la Regione, sollecitata in tal senso proprio dal coordinamento provinciale del Csa che nei mesi scorsi è tornato alla carica, a ribadire i punti salienti della normativa regionale. Nel comune di Vasto l’incarico di dirigente amministrativo della polizia locale è sempre stato affidato al segretario generale o al responsabile di un altro settore.
«Nel rispetto dell’autonomia organizzativa riconosciuta agli enti locali, si sottolinea la necessità di dotarsi di una architettura organizzativa coerente con la normativa regionale di riferimento», scrive Forese, «anche nell’ottica della indispensabile collaborazione istituzionale tra i vari livelli di governo, che deve essere sempre finalizzata a garantire un servizio efficiente alla collettività». La nota è stata inviata al sindaco Francesco Menna, al segretario generale De Falco, al comandante della polizia locale Giuseppe Del Moro e allo stesso sindacato che nei giorni scorsi è intervenuto sugli incarichi di elevata qualificazione. Non è l’unico punto dedicato al personale in divisa. Tra gli argomenti in discussione figura anche un’altra interpellanza a firma Suriani, Prospero e Giangiacomo, relativa a una «riunione informale della polizia locale».
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