SAN SALVO. Un mezzo mobile dell’Arta monitorerà per 52 giorni l’aria, verificando la presenza di eventuali fonti inquinanti e il superamento dei parametri di legge. Le modalità del servizio, regolamentato da una convenzione stipulata tra il Comune e l’Agenzia regionale per l’ambiente, sono state illustrate ieri nell’aula consiliare dove, oltre alla sindaca Emanuela De Nicolis, alla presidente del consiglio comunale Tiziana Magnacca e al vicesindaco Eugenio Spadano, erano presenti il direttore tecnico Arta, Massimo Giusti, Giuseppe Torzi e Ada Mammarella della Asl e il dirigente della Regione Abruzzo, Sebastiano Bianco.
«Pur non essendoci una situazione di emergenza ambientale, abbiamo chiesto ad Arta un monitoraggio della qualità dell’aria e di eventuali fonti inquinanti», spiega la sindaca De Nicolis, «tale monitoraggio ci consentirà di comprendere se ci sono e quali sono le sostanze maggiormente presenti nell’aria che respiriamo e in quali concentrazioni. Qualora dovesse ravvisarsi il superamento di alcuni valori, chiederemo alla Regione un monitoraggio permanente».
Nel merito delle modalità operative è entrato Giusti, il quale ha specificato che saranno due i periodi di monitoraggio di 26 giorni ciascuno, in estate e in autunno, e che verranno utilizzate attrezzature «molto sofisticate per verificare la presenza di benzene, Pm10, polveri ultrasottili, elementi gassosi e sostanze organiche volatili». Verranno effettuati, in aggiunta alla postazione di rilevamento, quattro prelievi con il Canister, contenitore in grado di eseguire il campionamento dell’aria. Il vicesindaco Spadano ha sottolineato la grande e proficua collaborazione tra le istituzioni e le agenzie regionali proposte alla salute e alla tutela dell’ambiente. (a.b.)
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