
PESCARA. Ad aprile 2023 Pescara avrà una nuova sede per l’asta del pesce. L’ex stazione marittima della banchina sud ospiterà il mercato ittico all’ingrosso che lascerà la sua attuale collocazione sull’altra sponda del fiume. Entro la fine dell’anno partiranno i lavori per la riqualificazione. Il progetto, che rientra in un più ampio piano di riqualificazione che interessa entrambe le banchine, è stato presentato ieri dal sindaco Carlo Masci, dagli assessori ai Lavori pubblici Luigi Albore Mascia e alle Attività produttive Alfredo Cremonese, dal presidente della commissione Lavori pubblici Massimo Pastore e da Claudio Lattanzio e Andrea Mammarella, referenti del Flag Costa di Pescara, che sta lavorando in quell’area anche alla realizzazione di un laboratorio di trasformazione del pescato.
«È in atto una riqualificazione complessiva in questa zona che comprende il rifacimento del lungomare e l’intervento su via Croce, così come nella zona nord del porto canale, sul molo e sull’area intorno ai locali dell’asta, per creare uno spazio a vocazione turistica con la presenza del museo del mare», ha commentato Masci. L’opera verrà realizzata con un milione e 54 mila euro provenienti dalla Regione e consiste nel rifacimento del pavimento, nella creazione di una tribuna per 70 operatori e nell’installazione di un sistema gestionale tecnologico da 400mila euro, che renderà fruibile l’asta anche online.
L’ingrosso ogni anno genera un fatturato da 3 milioni con 550 tonnellate di pesce, di cui il 70% resta a livello locale. «Avevamo tre possibilità», ha affermato Albore Mascia, «lasciare la situazione esistente, ormai obsoleta; implementare il mercato con un nuovo sistema gestionale; o imprimere una nuova visione a questi luoghi, dando alla parte nord della città una vocazione turistico-culturale legata alla marineria e alla sud quella logistico-commerciale».
Con lo spostamento del mercato sulla banchina sud si libera nella sede di via Paolucci, uno spazio che si integrerà nella valorizzazione del museo del mare e nella realizzazione del progetto del miglio zero.
«Valore aggiunto del progetto è che la nuova struttura sarà ultra tecnologica, con una delle sale d’asta più innovative d’Italia», ha evidenziato l’assessore Cremonese. La riconversione della stazione marittima non impedirà il ripristino dei collegamenti con la Croazia, che dalla prossima estate dovrebbero essere riattivati. «Per la prossima stagione», ha annunciato Albore Mascia, «verrà realizzata sulla banchina sud una stazione marittima temporanea per le operazioni di imbarco al porto turistico, mentre a lungo termine c’è il progetto di realizzazione di una nuova stazione, moderna ed efficiente, a ridosso della darsena commerciale, all’interno del piano regolatore portuale». All’incontro hanno preso parte anche Riccardo Padovano, che ha definito l’operazione come «una scelta intelligente e importante», e i rappresentanti di pescatori, armatori e operatori dell’asta che hanno sollecitato la realizzazione dei magazzini del pesce nelle vicinanze e l’acquisto di un impianto di sterilizzazione delle cassette in plastica per eliminare quelle in polistirolo, ritenute non sostenibili sia economicamente che a livello ambientale.