CHIETI. Il primo consiglio del 2024 si apre sotto il segno di polemiche, attacchi e insulti: si accendono i toni tra maggioranza e opposizione. Quattro interrogazioni e un solo punto all’ordine del giorno che sembravano annunciare una seduta tranquilla, ma le cose sono andate diversamente. Specie per la mensa, il servizio è diventato un vero e proprio “caso” in consiglio. È passato con i soli voti della maggioranza (tutta l’opposizione si è astenuta) la surroga del consigliere Aldo Grifone che entra in consiglio in sostituzione del neo assessore Alberta Giannini. Ma tra gli scranni della maggioranza sono i consiglieri Barbara Di Roberto (Azione) e Alberto Chiavaroli (Ferrara sindaco) a non votare.
LA MENSA È stata la consigliera di opposizione Serena Pompilio (Azione politica) a portare in consiglio il caso mensa, servizio che tra una settimana precisa, a detta di ditta e Comune, tornerà nelle scuole. «L’assessore Giammarino si è presentata in aula dopo sei mesi dalla presentazione della mia interrogazione sulla mensa datata 2 settembre 2023, giustificandosi che ciò non è avvenuto per colpa dell’amministrazione», ha detto Pompilio, «peccato però che sempre nei sei mesi non è stata mai convocata nemmeno la commissione mensa. L’assessore si è fregiata di aver lavorato per trovare soluzioni, ma la mensa non è ancora ripartita». Di poche parole l’assessore alla Pubblica istruzione Teresa Giammarino che non ha dato risposta alle quattro domande poste dalla consigliera. «Offende pubblicamente accusandomi di divulgare notizie non veritiere, di essere bugiarda», ha aggiunto Pompilio, «si offende e si punta il dito per celare una incapacità cronica».
BONUS E SOLIDARIETàNulla di fatto anche per altre due interrogazioni presentante sempre da Pompilio. L’assessore al Bilancio Tiziana Della Penna non ha risposto con i dati «per questioni di privacy» sulla gestione del fondo di solidarietà. In consiglio è arrivato anche il caso dei buoni spesa: «Alcuni cittadini hanno rilevato problematiche nel servizio», ha letto Pompilio nella premessa della sua interrogazione. Un caso che non sussiste perché, per l’assessore al Sociale Giannini, «il Comune fa un controllo rigoroso sull’erogazione dei buoni».
«FONDI PERSI»
«La città continua a perdere finanziamenti extracomunali», è l’attacco del consigliere Mario De Lio (Udc e tesserato con Forza Italia) che ha messo all’attenzione del consiglio, e in particolare dell’assessore ai Lavori pubblici Stefano Rispoli, il bando della Regione che avrebbe consentito al Comune «opere di urbanizzazione per 100mila euro». «Ripercorrendo tempi e modalità, è stata un’opportunità persa», ha detto De Lio, «con una progettualità adeguata si poteva migliorare la vivibilità e fruibilità della città». Con la delibera numero 488 del 6 ottobre 2023 la giunta ha approvato lo studio di fattibilità, dove però, ha precisato De Lio, «vi sono cofinanziamenti che non vengono considerati ai fini del punteggio e aree da espropriare. Questa amministrazione non è pronta per bandi che non siano il Pnrr».
LA SURROGA DI GRIFONEL’opposizione non ha votato la surroga di Grifone poiché «oltre i termini della norma». Un punto che trova d’accordo anche la consigliera Di Roberto, presente non votante alla delibera. «Valuterò di volta in volta gli atti da votare», ha detto, «non ho votato la delibera perché è stata portata in consiglio con un mese di ritardo, così come la convocazione di questo consiglio e per come è stata gestita la nomina della nuova giunta». Di Roberto ha votato per mantenere il numero legale, invece, l’immediata eseguibilità della surroga.