CIVITELLA CASANOVA. È stata inaugurata ieri a Civitella Casanova la postazione territoriale di emergenza Sanitaria (Potes) 118 area Valfino Vestina. Sono intervenuti il direttore generale Asl Vero Michitelli, il sindaco di Civitella Marco D’Andrea, il direttore 118 Aurelio Soldano, il consigliere regionale Luca De Renzis, con delega del presidente Marsilio e l’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì. Erano inoltre presenti il direttore sanitario aziendale Rossano Di Luzio, il maresciallo Giuseppe Margiotta comandante della Stazione dei carabinieri di Civitella Casanova, i sindaci dell’area Valfino Vestina, e il presidente del Consorzio punto Europa Filippo Lucci.
L’attivazione della Potes 118 area Valfino-Vestina, realizzata con i fondi nazionali e comunitari destinati all’attuazione della strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne, si inserisce in un più ampio progetto volto a potenziare la rete dell’emergenza sanitaria territoriale nella regione. Con quella di Civitella, la rete dell’emergenza-urgenza della provincia di Pescara prevede in tutto 15 postazioni territoriali. Nel caso di Civitella, l’ospedale hub di Pescara è raggiungibile in un tempo medio stimato maggiore di 1 ora, mentre l’ospedale spoke di Penne dista circa 27 minuti. «L’aumento delle ambulanze», fa sapere la Asl, «e la loro distribuzione strategica sul territorio permetteranno la riduzione dei tempi di risposta in caso di emergenza sanitaria; una maggiore e migliore copertura del territorio, soprattutto nelle zone più remote; il miglioramento della qualità del servizio per i cittadini». La nuova postazione offre un servizio H12 «tenuto conto che la domanda di assistenza sanitaria in regime di urgenza-emergenza vede la massima espressione negli orari diurni, quando si svolgono le principali attività». «La tempestività del soccorso», prosegue ancora la Asl, «è assolutamente necessaria quando occorre gestire eventi correlati alle cosiddette patologie “tempo-dipendenti”, quali l’Infarto miocardico, l’Ictus ischemico o emorragico, il trauma severo, le emergenze materno-infantili».