MONTESILVANO. Tornano le discariche a cielo aperto nel cortile del palazzone di via Lazio 61. Dopo oltre un anno e mezzo dallo sgombero dell’edificio che ospitava anche 59 alloggi popolari del Comune di Pescara e dalla sua muratura, non c’è pace per i residenti delle abitazioni limitrofe. L’ennesima segnalazione arriva da Michele Cavaliere, attivista del M5s che in più occasioni ha lanciato appelli da Villa Verrocchio insieme al consigliere regionale pentastellato Domenico Pettinari.
In qualità di residente del rione, Cavaliere mette nuovamente in luce i rifiuti abbandonati nell’area condominiale e le scarse condizioni igieniche derivanti dal palazzo abbandonato. «A luglio 2022 il palazzo è stato sgomberato», ricorda, «lasciando degrado e rifiuti abbandonati. Diciamo basta allo scaricabarile tra il Comune di Montesilvano e quello di Pescara. Noi residenti di Villa Verrocchio paghiamo le tasse al Comune di Montesilvano e chiediamo di intervenire per una bonifica dell’area e per il ripristino del decoro ambientale e della salubrità dei luoghi». Oltre ai rifiuti che tornano ad accumularsi intorno al palazzo dopo ogni bonifica, i residenti lamentano anche la presenza di ratti nella zona e il disagio provocato dai piccioni che abitano l’edificio, introducendosi negli appartamenti attraverso le finestre e i portoni lasciati aperti. «I volatili depositano anche nelle zone limitrofe dello stabile resti di materiali prelevati negli appartamenti e soprattutto guano», aggiunge Cavaliere, «determinando condizioni igienico sanitarie non idonee alla tutela della salute umana». (a.l.)