
PESCARA. Conto alla rovescia per l’acconto Imu 2024. La data da segnare sul calendario è il 17 giugno (il 16 cade quest’anno di domenica) quando scadrà il termine per il pagamento dell’imposta municipale unica relativa alla proprietà di immobili o pertinenze. Chi è tenuto al versamento e chi è esente? La Corte Costituzionale ha confermato lo stop al pagamento dell’imposta sugli immobili occupati abusivamente. Ai proprietari viene anche riconosciuta la possibilità di chiedere il rimborso sui pagamenti passati. Sul fronte delle esenzioni fiscali, la deroga al pagamento dell’Imu viene prorogata di un anno anche per i Comuni colpiti dai terremoti del 2012 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e del 2016 nel Centro Italia. Per il pagamento dell’acconto Imu occorre fare riferimento alle aliquote deliberate dal Comune per il 2023. L’Imu si applica alla proprietà di fabbricati diversi dall’abitazione principale (la prima casa, dove si ha la residenza anagrafica e la dimora fisica); abitazioni principali signorili (accatastate nelle categorie “di lusso” A/1, A/8 e A/9); aree fabbricabili; terreni agricoli. Il pagamento si estende ai titolari del diritto reale dell’abitazione per usufrutto, uso, enfiteusi e superficie.
Il pagamento dell’imposta spetta inoltre al genitore affidatario per l’immobile assegnato dal giudice, al concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e al locatario per gli immobili concessi in locazione finanziaria dal momento della consegna e per tutta la durata del contratto.
In sede di calcolo Imu, occorre poi considerare le agevolazioni previste, tra cui la riduzione base imponibile al 50% per i fabbricati di interesse storico o artistico, dichiarati inagibili; le unità immobiliari concesse in comodato d’uso gratuito dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; gli immobili di pensionati italiani residenti all’estero e iscritti all’Aire. La scadenza per versare la seconda rata dell’Imu 2024, è fissata come ogni anno al 16 dicembre. Nel calcolo del saldo dovranno essere osservate le nuove aliquote che i Comuni avranno deliberato e pubblicato sul sito del Dipartimento delle finanze del ministero dell’Economia entro il 28 ottobre 2024. (u.c.)