
TERAMO . Dal Pnrr pioggia di finanziamenti per gli impianti sportivi, esistenti o da realizzare ex novo. L’avviso, rivolto ai comuni con più di 50mila abitanti e ai comuni capoluogo con più di 20mila abitanti, permetterebbe a Teramo di accedere a fondi per 2,5 milioni di euro. Risorse preziose inserite in un bando che «l’amministrazione deve valutare con urgenza», dice il consigliere comunale di Italia Viva Giovanni Luzii che sollecita il Comune a mettersi al lavoro immediatamente per presentare la propria candidatura con progetti volti a riqualificare gli impianti cittadini. Una sollecitazione figlia anche dei tempi strettissimi imposti dal bando: la manifestazione di interesse deve essere avanzata entro il 22 aprile.
I finanziamenti riguardano tre tipologie di strutture, che devono essere pubbliche: impianti polivalenti indoor (almeno tre discipline sportive praticabili); cittadelle dello Sport, con impianto polivalente prevalentemente outdoor (almeno tre discipline sportive praticabili); e piscine. «L’importo massimo finanziabile per gli enti locali della classe demografica del comune di Teramo è pari a 2,5 milioni. Auspico che l’amministrazione valuti con la massima urgenza tale imperdibile possibilità, con particolare riferimento alla riqualificazione della cittadella dello Sport all’Acquaviva, ma anche in riferimento agli altri impianti da rigenerare presenti nel territorio, oppure a eventuali impianti di nuova realizzazione», dice Luzii. Che si tratti di un’occasione da non perdere l’amministrazione ne è consapevole: «Stiamo lavorando per capire, visti i criteri e i tempi stretti, come muoverci nel modo migliore per non farci sfuggire questa opportunità», spiega l’assessore allo Sport Sara Falini, «ringrazio il consigliere Luzii che su questi temi è sempre attento. Presenteremo la nostra candidatura senza dubbio, ma su quali impianti candidare va fatta una scelta ponderata poiché su alcuni sono stati avviati già progetti di riqualificazione o sono pronti finanziamenti diversi», chiarisce l’assessore che in virtù di questo ragionamento tende ad escludere l’Acquaviva.
Qui, infatti, il campo da calcio è stato già dato in gestione alla Fc Bonolis che a breve avvierà dei lavori di manutenzione straordinaria; ci sono poi 200mila euro per la rigenerazione della pista di pattinaggio e due project financing per la piscina al vaglio degli uffici tecnici.
«L’Acquaviva è ben avviata verso la riqualificazione, perciò pensiamo di dirottare l’interesse dei nuovi fondi verso altri impianti», aggiunge Falini. In ballo ci sono il Palazzetto di Scapriano e l’impianto polivalente di via Da Vinci a San Nicolò: «Sono due delle principali opzioni sia perché rispondono ai requisiti del bando sia perché necessitano di fondi sostanziosi per riqualificarli», conclude Falini che ricorda come su diverse strutture sportive siano in corso o già pianificati «interventi di miglioramento importanti: dal campo di Villa Schiavoni e Villa Vomano a quelli di Piano della Lenta a Varano». (v.m.)
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