TORINO DI SANGRO. «Una pugnalata in pieno petto». Così il sindaco di Sant’Eusanio del Sangro, Raffaele Verratti, ha commentato la notizia della morte per annegamento dell’amica Nicoletta De Titta. «Mi trovavo in piazza quando un’operatrice della colonia mi ha informato della disgrazia», racconta il primo cittadino. «Non volevo crederci. Nicoletta, il marito e i figli sono sempre stati per me una seconda famiglia. Proprio qualche giorno fa mi ero fermato a parlare con un figlio». Verratti si è precipitato a Torino di Sangro ma ha potuto solo constatare la tragedia. «La morte di Nicoletta», ripete, «è dolorosissima. Un lutto arrivato all’improvviso. Sono vicino al marito e al figli in questo doloroso momento».
Commosso il ricordo di Anna Maria Sirolli , preside dell’istituto De Titta Fermi di Lanciano in cui Nicoletta lavorava. «Nicoletta De Titta è stata una collaboratrice storica per 20 anni nel nostro istituto», ha sottolineato la dirigente scolastica. «È stata in servizio fino a qualche giorno fa prima di andare in ferie. Sempre disponibile e al servizio di tutti, aveva un carattere dolce. Era un punto di riferimento per alunni e docenti, personale di segreteria e per la dirigenza scolastica. Oggi per la nostra scuola è un giorno molto triste».
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia. Fra loro quelli dell’associazione calcistica Virtus Castel Frentano Asd. «Il presidente e tutta la società si stringe con commozione e affetto al dolore del nostro dirigente sportivo Gianni Candeloro per la perdita della cara mamma Nicoletta. A lui, ai fratelli e al padre Giuseppe le più sentito condoglianze». (p.c.)
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