
ROCCARASO. Juan Carrito continua a far parlare di sé e a Roccaraso il sindaco rinnova l’invito a non avvicinarlo e non filmarlo. Dopo essere sceso dalla montagna della Maiella, dov’era stato riportato solo poco più di due settimane fa, l’orso più famoso del web ha ricominciato a passeggiare su e giù per Roccaraso. È stato prima avvistato nella stazione ferroviaria, e poi in paese dove ha attirato anche i soliti flash. Il sindaco di Roccaraso, Francesco di Donato, ha subito emanato un’ordinanza straordinaria per evitare che possa ricominciare a cibarsi di rifiuti invitando tutti, “fino a revoca”, a esporre l’organico fuori dalle utenze domestiche e non domestiche, grazie all’intesa con Formula Ambiente spa che gestisce il servizio di igiene urbana nel comune. «Abbiamo fatto quello che ci compete non appena abbiamo avuto contezza del fatto che l’orsetto era tornato a Roccaraso», ha spiegato il primo cittadino Di Donato. «Abbiamo emanato l’ordinanza per ritirare i cassonetti dell’organico ed evitare così che vada a cibarsi tra i rifiuti. Certo è che l’ordinanza è stata possibile perché in questo periodo la presenza turistica è nettamente inferiore in quanto la stagione è finita, ma c’è da parte della popolazione un grande sacrificio che va tenuto in considerazione. Altro non possiamo fare, ora spetta al parco, e a chi di competenza, occuparsi della questione». I cittadini e i gestori delle attività, quindi, devono recarsi nelle “ecoisole” presenti in via Napoli e viale dello Sport a Roccaraso, e in via Bologna a Pietransieri, o nel centro di raccolta comunale in località Fosso Rasine, per conferire l’organico. Oltre a questo divieto per tutti i residenti e i turisti che, soprattutto durante le festività pasquali, affolleranno Roccaraso, è stato ribadito anche quello di avvicinarsi all’orso, filmarlo, fotografarlo o inseguirlo con l’auto. Il sindaco Di Donato ha ricordato che quell’ordinanza emanata in autunno scorso «non è stata revocata, anzi è stata richiamata nell’ultima ordinanza ribadendo tutti i divieti in essere. Continuiamo a invitare i cittadini a rispettare queste regole e a evitare di avvicinare, filmare o fotografare l’orsetto. Il Comune oltre a questo non può fare altro, ognuno ha il proprio compito e non si può scaricare su un ente una responsabilità che non ha. Noi teniamo sia alla tutela della salute pubblica, sia a quella dell’orso». (e.b.)