SAN VITO CHIETINO. Un paese intero sogna uno storico traguardo: dopo la salvezza raggiunta in anticipo in campionato, il San Vito ’83 è impegnato oggi nella finale della Coppa Italia di Promozione. Per la sfida contro il Mosciano, in programma alle 16.30 al Colangelo di Penne, sono attesi almeno trecento tifosi biancazzurri. Tutti esauriti i 200 biglietti messi a disposizione dei sanvitesi in prevendita, ma ai botteghini si stima che dovrebbero presentarsi un altro centinaio di tifosi biancazzurri. Per seguire la squadra allenata da Alberto Iezzi, auto e pulmini si sono dati appuntamento al distributore Esso alle 14.30, anche se in molti arriveranno a Penne già prima di pranzo. «Chiediamo l’ingresso in anticipo allo stadio per la riuscita della coreografia», si legge nei volantini affissi in paese e condivisi sui social dai gruppi della tifoseria organizzata Blocco Sud e Brigata sanvitese.
«Siamo consapevoli di affrontare una corazzata», dice il presidente biancazzurro Valerio Catenaro del Mosciano che ha vinto il girone B con 8 punti di distacco sul secondo posto, «ma andiamo a giocarcela a viso aperto, nonostante qualcuna delle ultime partite sotto tono, qualche defezione e qualche giocatore non al meglio: sono convinto che chi andrà in campo darà l’anima per quello che può essere un traguardo storico per la nostra società». Una società che di anno in anno continua a crescere ed è sempre più solida: «Adesso abbiamo la consapevolezza della categoria», aggiunge Catenaro, «i giocatori non hanno più remore a venire da noi, sanno di trovare un bell’ambiente e uno stadio sempre pieno».
«Ci aspetta una gara difficile e complicata», dice dall’altro lato il direttore generale moscianese Elio Ciccorelli, «perché è una finale e il San Vito ’83 è una squadra molto valida. Noi, però, vogliamo arricchire la nostra bacheca anche con la Coppa Italia». L’allenatore giallorosso Guido Di Fabio deve rinunciare agli squalificati Bruno e Andrea Casimirri, e anche lui deve valutare le condizioni di alcuni acciaccati.
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