L’AQUILA. È stata una grande festa quella di ieri al Fattori per la 13ª giornata della serie A Elite di rugby, tra le Fiamme Oro e il Petrarca Padova. Duemila spettatori e tanti bambini delle scuole rugby aquilane hanno seguito l’appassionante scontro che valeva il terzo posto nel campionato. Alla fine l’hanno spuntata i neri del Petrarca Padova che hanno superato le Fiamme Oro per 33 a 16, conquistando anche il punto bonus, dopo un primo tempo abbastanza equilibrato.
Per il rugby aquilano il ritorno della serie A Elite sul terreno del Fattori è stata comunque una giornata da ricordare. Sulle tribune si è rivisto il pubblico delle grandi occasioni, mentre tornavano a calpestare l’erba del Fattori autentiche glorie del rugby, da Antonio Colella a Gino Troiani, arrivati con figli e nipoti ad accompagnare i rampolli di quella nuova generazione del rugby aquilano che piano piano sta tornando ad annusare l’aria delle classifiche che contano. Non solo il Paganica, che dopo aver sofferto sta comunque reggendo l’impatto della serie A, una categoria sotto alla Elite, mentre in serie B c’è la Rugby L’Aquila che sta letteralmente facendo sfracelli.
In campo, il rugby aquilano era rappresentato da numerosi giocatori. Ben quattro gli aquilani doc scesi in campo con la maglia cremisi delle Fiamme Oro: Ugo D’Onofrio, Stefano Iovenitti, Filippo Di Marco e Andrea Angelone, così come l’allenatore degli avanti delle Fiamme, Andrea Castellani.
Proprio Castellani ha analizzato la bella giornata di sport. «Una bellissima giornata di rugby, a cui la mia città ha risposto in maniera fantastica, con i nostri ragazzi che non vedevano l’ora di scendere in campo in questo stadio unico. Voglio ringraziare tutti i bambini del nostro minirugby, che ci hanno fatto trovare i loro disegni negli spogliatoi: è stata una sorpresa che ci ha colpiti veramente tanto».
«È stata una domenica all’insegna della grande tradizione del rugby, nel nome della solidarietà e contro la violenza sulle donne», ha commentato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, presente anche per dare il suo appoggio al progetto “Valigia di salvataggio, non tornare indietro”, che si prefigge, con la collaborazione della Polizia di Stato e il coinvolgimento dei campioni delle Fiamme Oro, di aiutare le donne vittime di violenza e i loro figli, sostenendoli nelle prime ore successive alla decisione di fuggire di casa e denunciare gli abusi subiti.
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