ROSETO. «Gli aumenti tariffari contenuti nel bilancio 2023 colpiranno il commercio cittadino, Tosap e tassa sulle insegne ad esempio, ma da quando rappresentanti dell’associazione dei commercianti fanno parte della giunta comunale il mondo del commercio non esprime alcun dissenso». È il pensiero del Partito democratico di Roseto, che in una nota spiega il voto contrario del consigliere del Pd, Sabatino Di Girolamo, al bilancio preventivo 2023 nell’ultimo consiglio comunale, e ricorda: «Nella seduta del 28 aprile è stato approvato il bilancio consuntivo del 2022 e sulla scia della difficile opera di risanamento dei conti svolta dall’amministrazione a guida Pd nel periodo 2017-2020 il documento contabile ha certificato una buona situazione economica del Comune. Nella seduta del 2 maggio, però, la sola maggioranza ha approvato un bilancio preventivo 2023 inspiegabilmente pieno di aumenti tariffari sui servizi cimiteriali, Tosap, stalli blu e mensa scolastica, oltre a una previsione di un milione di euro di multe».
Il Pd inoltre ricorda che il sindaco ha giustificato gli aumenti con la necessità di fronteggiare i maggiori costi per interessi passivi su vecchi prestiti. «Recentemente però», precisa la nota del Pd, «il Comune ha varato un condono del contenzioso fiscale con un introito di circa 200mila euro, ha varato la rinegoziazione dei mutui in essere con un introito di circa 600mila euro, e può rinegoziare altri prestiti del passato con ulteriori risparmi, oltre ad aver ricevuto innumerevoli contributi dallo Stato».( l.v.)
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