MONTESILVANO. La spiaggia accessibile, un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, un ufficio comunale dedicato, corsi di sensibilizzazione nelle scuole, tanti servizi e associazioni attive. In tema di disabilità, Montesilvano rappresenta un’eccellenza a livello nazionale. Ne è convinta anche il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli che, pur non avendo avuto ancora la possibilità di visitare la spiaggia del progetto “Mare senza barriere”, come fatto dal ministro Erika Stefani nel 2021, ieri ha evidenziato quanto siano proprio queste le azioni da valorizzare e incentivare a livello locale e nazionale.
Dopo la visita del presidente Giorgia Meloni, a meno di due chilometri, ieri è stata la volta dell’esponente del governo che si occupa delle disabilità, arrivata a Città Sant’Angelo per partecipare agli “Stati generali sulle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo in Abruzzo”, promossi dall’Anffas. Un appuntamento nato con l’obiettivo di tracciare un focus su punti di forza e criticità presenti in Abruzzo sul fronte dei servizi e dei diritti. Elementi contenuti anche nel documento, realizzato dagli autorappresentanti delle strutture abruzzesi Anffas, che al termine dell’evento è stato consegnato alla Regione e al Ministero. «Non sto lavorando per voi, ma con voi», ha chiarito il ministro. «Bisogna far comprendere a tutti che la persona disabile non ha solo bisogno di cure, ma è fondamentale anche la dimensione affettiva, relazionale, abitativa, formativa e lavorativa. Una persona deve poter essere felice, avere una vita piena, deve poter andare in spiaggia se vuole, muoversi liberamente». Aspetti che, a detta del ministro, sul territorio regionale sembrano essere stati colti appieno. «Non è la prima volta che vengo in Abruzzo e il valore dei servizi e delle progettualità che ho potuto visitare è straordinario. Penso che si possa fare sempre di più e che, a livello nazionale, bisogna valorizzare e incentivare sempre di più l’inclusione lavorativa».
Appreso dell’esistenza della spiaggia accessibile di Montesilvano e di quanto portato avanti nella città adriatica, il ministro si è poi detta soddisfatta di tali iniziative. «Sono convinta che il tema dell’accessibilità universale, che è uno dei principi cardine della Convenzione Onu sui diritti dei disabili, sia fondamentale in tutti i comuni e in tutti i contesti della vita quotidiana. Penso ad esempio alla scuola, allo sport, al mare appunto. I disabili hanno diritto di vivere una vita partecipata dal punto di vista sociale, civile e politico».
Di fondamentale importanza, poi, il tema del Dopo di noi: «Il punto di forza nel nostro Paese è il terzo settore che è sempre in fermento. Apriremo ancora di più le maglie per estendere questa possibilità così come ragioneremo, insieme ad Anffas, per sostenere anche chi non ha ancora iniziato un percorso sul durante e dopo di noi perché è importante dare questa opportunità nei luoghi dove già si è creata la fiducia».
Presenti all’incontro anche gli assessori regionali Pietro Quaresimale (Politiche sociali) e Nicoletta Verì (Sanità) che ha ricordato come presto si arriverà all’integrazione dei due dipartimenti: «Quando si parla di disabilità non si possono percorrere queste strade in maniera parallela e separata».
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